LA BCE ABBASSA LE STIME DEL PIL, MA LA CRISI STA RALLENTANDO

La Bce abbassa le stime del Pil. Ma la crisi sta rallentando – La Banca Centrale Europea (Bce) stima “un ulteriore ribasso nella crescita economica nel 2009” e prevede una contrazione del 3,4% del Pil in Eurolandia.
“Significativo ridimensionamento Pil”. I dati contenuti nel Bollettino del mese di maggio mettono in rilievo un “significativo ridimensionamento del Pil”, che si contrarrà dell’1,7% rispetto a quanto stimato in precedenza per il 2009. Corrette al ribasso anche le aspettative di crescita che si attesteranno allo 0,2%.
“Inflazione in negativo”. La Bce si aspetta anche una contrazione dell’inflazione, che si attesterà su livelli negativi attorno alla prima metà del 2009, per poi riprendere su livelli positivi inferiori comunque al 2% nel 2010.
Disoccupazione in aumento. Brutte notizie anche sul fronte occupazione. Gli esperti finanziari dell’istituto bancario infatti prevedono un rialzo del tasso di disoccupazione nel 2009 e nel 2010. Nel 2009 il tasso sarà del 9,3% – con una stima al rialzo di 0,6 punti percentuali – mentre nel 2010 ci sarà un’ulteriore impennata che porterà il tasso dei disoccupati ben oltre la soglia del 10%, al 10,5%.
Speranze per il 2010. Il ritmo della crisi sta comunque rallentando e si prevede un miglioramento di tutti gli indicatori economici principali già nel primo semestre del 2010. La Bce ha comunque voluto rimarcare che è “indispensabile un impegno risoluto nel risanamento dei conti pubblici” e che il tasso d’interesse – ridotto lo scorso 7 maggio al minimo storico dell’1% – è ad un livello adeguato, precisando che “il Consiglio Direttivo continuerà a seguire con molta attenzione tutti gli andamenti nel prossimo periodo”.

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