La Camera dei Deputati ha definitivamente approvato il Decreto Carceri

La Camera dei Deputati ha definitivamente approvato il Decreto Carceri con 153 voti favorevoli, 89 contrari e un astenuto. Questo decreto, fortemente voluto dal Governo Meloni, introduce una serie di misure urgenti in materia penitenziaria, giustizia civile e penale, e personale del Ministero della Giustizia, con l’obiettivo di affrontare il cronico sovraffollamento delle carceri italiane.

Il decreto prevede diverse iniziative, tra cui l’assunzione di mille agenti penitenziari entro i prossimi due anni, misure a favore dei detenuti, come la detenzione dei tossicodipendenti in comunità di recupero piuttosto che in carcere, l’accelerazione degli accordi internazionali per permettere ai detenuti stranieri di scontare la pena nei propri paesi di origine?.

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha dichiarato che l’obiettivo principale è rendere più efficienti le norme sulla custodia cautelare e potenziare l’organico della magistratura di sorveglianza?

Le opposizioni hanno fortemente criticato il decreto. La deputata di Italia Viva, Maria Elena Boschi, ha definito il provvedimento “un imbroglio politico” che non affronta efficacemente il problema del sovraffollamento carcerario?. Anche la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha attaccato duramente il governo, accusandolo di essere “accecato da una foga punitiva” e di aumentare inutilmente il numero di detenuti con nuove leggi penali?.

L’approvazione del decreto è avvenuta in un clima di forte tensione politica. La riunione tra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro Nordio e altri esponenti di spicco del governo a Palazzo Chigi, contemporaneamente alla votazione alla Camera, è stata vista come un affronto istituzionale dalle opposizioni?. Nordio ha ribadito l’urgenza di queste misure e ha chiesto la collaborazione dell’opposizione per migliorare ulteriormente il sistema penitenziario

Il Decreto Carceri rappresenta un tentativo del governo di affrontare problemi strutturali del sistema penitenziario italiano. Nonostante le polemiche, le misure introdotte mirano a migliorare la gestione delle carceri e a offrire soluzioni più umane per categorie specifiche di detenuti. Resta da vedere se queste misure riusciranno a ridurre il sovraffollamento e a migliorare le condizioni di vita dei detenuti, un problema che da anni affligge il sistema penitenziario italiano.