Secondo la Consulta sociale e sanitaria della Repubblica di San Marino gli interventi sulla medicina generale e sui Centri sanitari sono insufficienti. “Mentre la spesa sanitaria, nel 2007, ha riguardato per il 55% l’ Ospedale e la specialistica (34 milioni e 676mila euro) – rileva la Consulta – per la medicina generale, la spesa è stata di 5 milioni e 265mila euro (9%).
Nel periodo 2000- 2007 il personale della medicina generale è aumentato solo di una unità passando da 74 a 75 addetti, mentre nello stesso periodo la popolazione in Repubblica è aumentata di ben 4mila unità, con un aumento a sua volta di ultra-65enni, di circa mille unità, passando così a 5.200 unità”
Passando poi alla valutazione dell’operato dei Centri sanitari, la Consulta afferma che “I centri sanitari nel 2007 hanno seguito 28mila assistiti con 68mila visite ambulatoriali e 4300 domiciliari e 8.720 prestazioni di infermieri professionali a domicilio. Secondo anche autorevoli statistiche e previsioni pubblicate dall’Oms l’allungamento della vita porterà ad un aumento dell’invecchiamento della popolazione, per cui il fenomeno va affrontato con lungimiranza per una rete assistenziale adeguata. Di conseguenza un maggior lavoro va fatto, in termini di prevenzione, per far vivere meglio gli assistiti e possibilmente farli vivere sereni a casa loro. Meno ospedale, più domicilio, spostando il baricentro delle cure dall’ospedale al territorio.
Oggi, e domani ancora di più, è importante il ruolo che svolge il medico di base nell’assistere pazienti con patologie trattabili a domicilio evitando il ricorso improprio al ricovero in ospedale o in un’altra struttura residenziale assicurando comunque la continuità assistenziale. L’offerta dei servizi, anche in termini strutturali, va riequilibrata alla domanda che come abbiamo visto è aumentata in termini quantitativi e qualitativi”.
Come intervenire allora? La ricetta della Consulta è questa: “Si rendono necessari: una ristrutturazione del Centro sanitario di Borgo (la cui soluzione potrebbe essere trovata utilizzando il piano sovrastante); una riflessione sulla adeguatezza del Centro sanitario di Città, su cui peraltro si sta intervenendo ed una attenta analisi delle criticità presenti in quello di Dogana. La Consulta, in considerazione del fatto che il maggior incremento dei residenti (66%) dal 2000 al 2007è avvenuto lungo l’asse Dogana Borgo, ha di nuovo riproposto al direttore generare ed al responsabile di Medicina generale, l’opportunità di dislocare sul territorio un quarto centro in zona baricentrica che è Fiorina”.
L’organismo pone poi il problema relativo al fenomeno delle residenze fittizie i cui effetti si fanno sentire particolarmente a Dogana e Borgo, chiedendo di intervenire adeguatamente.
“L’aiuto alle famiglie – conclude la Consulta – investe le nuove figure professionali a cominciare dalla reinvenzione del ruolo dell’assistente famigliare, la cosiddetta ‘badante’. Questo settore è una opportunità di lavoro anche per l’occupazione in Repubblica. Occorre reperire le risorse in territorio o nelle aree limitrofe, rendendo queste mansioni più appetibili, anche con appositi strumenti normativi ed economici, È un vero peccato che centinaia di posti di lavoro siano appannaggio solo di extracomunitarie, che coprono un così importante bisogno delle nostre famiglie, ma che dirottano altrove le notevoli risorse impegnate e creano diverse problematiche al Paese”.
San Marino OGGI