LA CRISI? Dopo la politica prego!!!!!!!!!!!!!!!…..di Giorgio Felici

Settembre e ottobre , sono passati , le massaie hanno assaggiato le olive di prima raccolta, il vino nuovo, e le castagne ancora nel riccio, tutto è passato quasi con delicatezza, senza rumors, senza  troppe preoccupazioni. Eppure in queste settimane di Novembre sembra venir giù il mondo. Uno dice: oggi non mi voglio incazzare. E ci mette tutta la buona volontà, nonostante le previsioni del tempo annuncino l’arrivo di “freddo polare”, che – per quello che non si vuole incazzare, ultrafreddoloso – è come se gli dicessero che deve da mori’. Ma non si vuole incazzare, quel poveraccio!
Neanche quando, sbigottito, ascolta la propria metà esultare, manco avesse vinto al super enalotto,
perché ha “fatto il pieno alla macchina a 1 euro e 11! che ficata!”. E non gli vuole rovinare la festa, ricordandogli che l’oro nero è sceso da 150 dollari al barile a meno di 50 (-66%) e la benzina è calata di poco più del 20%. Non si vuole incazzare neanche quando legge che i fallimenti delle banche li pagano i cittadini e non le banche che hanno venduto quei titoli così “poco raccomandabili”. Ma uno si incazza quando scoppia la crisi ad orologeria!!! Divampa la crisi delle aziende che tagliano posti di lavoro , che aprono procedure semi-fallimentari, che annunciano tagli di posti di lavoro nei seminterrati della politica. E QUESTO SUCCEDE PUTACASO DOPO LE ELEZIONI , dopo “IL GIUDIZIO UNIVERSALE DELLA CLASSE POLITICA NOSTRANA”, ora che i cittadini hanno parlato, “purtroppo”, che hanno espresso “vincitori e vinti” , succede il finimondo!!!

SEMBRA CHE CI SIA STATO UN ACCORDO TRASVERSALE, CHE LA POLITICA ABBIA MESSAGGIATO ATTRAVERSO ” i soliti pizzini” allo strato “già fradicio” della economia , NON VI MUOVETE !!! STATE FERMI SE POTETE, fermate il tempo nelle vostre aziende , mandate indietro l’orologio e fissate “l’ORA ELETTORALE”.

Insomma c’è la crisi ? Dopo la politica prego!!!!!!!!!!!!

Secondo una ricerca del think thank Ihs Global Insight il Vecchio continente ha altissime probabilità di avere una profonda e prolungata frenata nel 2009. L’economia britannica, per esempio, subirà una contrazione dell’1,5%”, dice il report. “Nell’Eurozona, invece sarà dello 0,7%”. I mercati più colpiti saranno quelli in cui è più sviluppato il settore immobiliare e delle costruzioni: Spagna, Irlanda e Inghilterra. Quest’ultima, in particolare, dovrà fare i conti con la forte esposizione nel comparto finanziario. A pagare di più, tuttavia, sarà l’Irlanda con un calo del Pil del 3%. Anche Germania e Svezia sono molto vulnerabili, visto che le loro esportazioni sono soprattutto auto e camion. “Due settori dove la domanda globale sta calando pesantemente”, spiega lo studio di Ihs.

La forte crisi che ha travolto i mercati finanziari di tutto il mondo avrà grosse ripercussioni sui conti pubblici inglesi. Crollano, infatti, le entrate fiscali e si impenna il deficit che, in base alle stime, nell’anno fiscale in corso che finirà a marzo 2009 toccherà il 6% del PIL. Il Cancelliere dello scacchiere, Alistair Darlig, nel presentare il pre-budget ha annunciato di voler rimandare gli aumenti delle imposte e il contenimento della spesa. Il fabbisogno pubblico inglese previsto per l’anno fiscale in corso, subirà inevitabilmente un’impennata toccando i 90 miliardi di sterline l’anno mentre per il prossimo anno fiscale si prevede un fabbisogno annuale pari a 120 miliardi di sterline. Volerà, dunque, il deficit pubblico che arriverà all’8-9%, raggiungendo il triplo di quanto consentito dal  Trattato di Maastricht ai Paesi della zona Euro.

San Marino non avrà sconti, il sistema finanziario produrrà meno ricavi , sui quali pagheranno meno imposte, sulle quali si regge una parte importante del bilancio pubblico.

La politica però non è preoccupata , anzi i vecchi riti ritornano, eppure c’è la”super nuovalegge elettorale”!!

Si parla , e si scrive di ipotesi (fuori di testa) su chi dovrà essere il nuovo presidente di Banca Centrale, e ancora due nomi!!! Due nomi in mezzo AL NOME per eccellenza, sembra che qualche “pseudo giornale” abbia già preparato il “presepe” , con il BUE E L’ASINELLO che circondano Mario Monti, nome già speso più volte e per questo probabilmente non realistico.

LA CRISI? SEMPRE DOPO LA POLITICA PREGO!!!!!!!! E intanto famiglie intere sammarinesi si dannano per mantenere il loro lavoro .

GIORGIO FELICI