La festa del 1° maggio 2009 organizzata dalla CSU

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  • Si svolgerà presso il Parco Ausa, a Dogana, la festa del 1° Maggio organizzata dalla Centrale Sindacale Unitaria. Il programma della festa prevede:

     

    Ore 15.30 – Inizio dell’intrattenimento con l’Orchestra “LA NUOVA ROMAGNA FOLK. La festa e l’esibizione dell’Orchestra per il ballo proseguiranno anche dopo cena.

    Ore 17.30 – Spettacolo delle giovani circensi sammarinesi EVA e SILVIA.

    Durante la giornata si susseguiranno numerosi intrattenimenti rivolti principalmente ai bambini: truccatrice di visi, castello gonfiabile, trampoliere, attività creative e manuali. Saranno presenti alla festa con i loro stands alcune associazioni culturali, sociali e di solidarietà. Funzioneranno stands gastronomici per tutta la durata della festa.

     

    Circa i contenuti della festa dei lavoratori, la CSU ha scelto come slogan La crisi ha incrinato un sistema ma non i diritti dei lavoratori, con l’obiettivo di superare la recessione economica, rilanciare lo sviluppo e dare sostegno ai lavoratori delle aziende in crisi, per la firma dei contratti, per un fisco più giusto. Questi i contenuti complessivi della festa del 1° maggio 2009.

     

     ? Solidarietà per le popolazioni terremotate

    Insieme per esprimere solidarietà alle popolazioni dell’Abruzzo la cui vita è stata sconvolta dalle ripetute scosse di terremoto, che hanno provocato circa trecento morti e distrutto o rese inagibili decine di migliaia di abitazioni. La CSU ha concretizzato il suo impegno verso queste popolazioni, avviando una specifica raccolta fondi.

     

    ? Risposte concrete contro la crisi

    Insieme per manifestare solidarietà alle centinaia di lavoratori in mobilità e cassa integrazione, e ai tanti cittadini in difficoltà economiche, che stanno pagando, senza colpe, i costi di una globalizzazione selvaggia e di un’economia mondiale senza regole e senza etica. È necessaria e urgente la riforma degli ammortizzatori sociali per ampliare e rafforzare il quadro di tutele ai lavoratori delle aziende in crisi.

     

    ? Sviluppare l’economia reale e il lavoro

    Insieme per rilanciare lo sviluppo attraverso una generale riqualificazione del modello economico del Paese. Va rimesso quindi al primo posto il valore del lavoro e dell’economia reale come risposta a questa crisi internazionale originata da speculazioni finanziarie e da decenni di politiche ultraliberiste.

     

    ? Nuovi contratti per rilanciare fiducia e consumi

    Insieme per una rapida e positiva conclusione dei contratti di lavoro aperti, che interessano la quasi totalità del mondo del lavoro. La parola d’ordine è il raggiungimento di un quadro contrattuale equo e dignitoso, superando la vecchia logica della moderazione salariale che deprimerebbe i consumi acutizzando così gli effetti della crisi.

     

    ? Fisco più giusto per tutti

    Insieme per un’equa riforma del fisco che superi l’attuale sistema forfettario e che introduca nuovi sistemi di accertamento dei redditi, tassando inoltre i grandi patrimoni immobiliari. Una riforma indispensabili per reperire le risorse necessarie per superare la crisi, rilanciare lo sviluppo su nuove basi, potenziare e riqualificare l’insieme dello stato sociale, realizzare le politiche sociali per gli anziani.

     

    ? Pensare alle pensioni dei giovani

    Insieme per il completamento della riforma pensionistica, avviando una verifica del primo pilastro e introducendo la previdenza complementare. Si tratta di un doveroso atto di responsabilità nei confronti dei nostri giovani, affinché possano vedersi riconosciuto il diritto ad una pensione dignitosa.

     

    CSU