Le 4 forze di maggioranza tornano ad incontrarsi per definire deleghe e incarichi di Governo. Dopo il Consiglio Grande e Generale del 25 novembre, con all’ordine del giorno il giuramento dei consiglieri, l’esame della consultazione elettorale del 9 novembre e la presentazione, in prima lettura, del Bilancio dello Stato, il Partito Democratico Cristiano dovrà presentare alla Reggenza la squadra di Governo. L’unica decisione ufficiale per ora riguarda la distribuzione delle Segreterie di Stato: 3 al Pdcs, 1 agli EpS, 1 ad Arengo e Libertà, 2 ad Alleanza Popolare, 2 alla Lista della Libertà ed 1 all’Unione dei Moderati.
Intanto le forze politiche proseguono, negli organismi interni, l’analisi della situazione politica. Giovedì sera Sinistra Unita si è soffermata principalmente sulla crisi economica che ha investito il mondo e che comincia a farsi sentire anche a San Marino, sottolineando la necessità di un nuovo modello di sviluppo. Alessandro Rossi ha analizzato i risultati del voto elettorale, sottolineando che sostanzialmente, queste elezioni non hanno portato il cambiamento necessario. “Per questo – ha detto – bisogna impostare un percorso nuovo con la cittadinanza” e per questo ieri sera Sinistra Unita ha aperto le porte ai non aderenti per ascoltare direttamente le istanze dei sammarinesi. Riunione serale anche per i Democratici di Centro. Giovanni Lonfernini ha ricostruito la crisi politica che ha portato alle elezioni e ha ricordato che ora il suo partito è forte di una base elettorale del 5%. Ribadite le perplessità sulla tenuta della nuova maggioranza.
Analizzando i risultati delle singole liste del Patto per San Marino, e i consiglieri che sembrano candidati al Governo, emerge come “rinnovamento e cambiamento – ha detto Lonfernini – siano termini abusati in campagna elettorale ma che nascondono solo una restaurazione annunciata”.
Fonte:rtv