La Nadef, il “tesoretto” e il gas: cosa ha deciso il Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (Nadef). Sono state molteplici le questioni discusse dal Cdm, tra cui il dl Ministeri che ne rivede i nomi e le deleghe e la proroga delle misure per il servizio sanitario della regione Calabria e per la partecipazione di personale militare al potenziamento del dispositivo Nato. La prossima settimana il Consiglio dei ministri dovrebbe riunirsi nuovamente per partorire un decreto con i nuovi aiuti economici per famiglie e imprese contro il caro-energia.

Il sostegno a famiglie e imprese

Sul tavolo è finita anche la Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza (Nadef). Il governo dovrebbe mettere nero su bianco un tesoretto complessivo di 9,5 miliardi, di cui 5-6 dovrebbero essere impiegati subito per estendere le norme anti-rincari. Il governo si aspetta che il 2022 e il 2023 saranno gli anni più complicati nell’ambito dell’emergenza energetica.

Il provvedimento sulle trivelle

Come riferito ieri dall’Ansa, il governo starebbe studiando anche un provvedimento relativo alle trivelle. Fonti del ministero dell’Ambiente hanno confermato che si sta prendendo in considerazione la possibilità di favorire una misura che riguarda l’estrazione del gas. Le norme per aumentare l’estrazione di gas in Italia dovrebbero essere contenute in un emendamento al decreto legge Aiuti-ter.

Il dl Ministeri

Dovrebbe essere trattato anche il tema della riorganizzazione dei ministeri. La bozza prevede che pure il sottosegretario alla presidenza del Consiglio (in questo caso Alfredo Mantovano) potrà assumere il ruolo di autorità delegata ai servizi di informazione per la sicurezza. Prevista la nascita di una struttura di supporto e tutela dei diritti delle imprese al fine di semplificare le procedure in materia di investimenti.

Allo stesso tempo dovrebbe essere partorito un Comitato strategico per il Sud a Palazzo Chigi con il compito di redigere il piano strategico pluriennale per il Sud. Al ministero dell’Agricoltura dovrebbero essere attribuite le funzioni e i compiti in materia di tutela della sovranità alimentare garantendo – tra le altre cose – la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari e la produzione di cibo di qualità. Un’altra novità è relativa al fatto che al presidente del Consiglio dovrebbe spettare il compito di coordinare, indirizzare e promuovere l’azione del governo con riferimento alle politiche del mare.


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