La Reggenza ha dato valore all’impresa e al lavoro
La decisione dell’Eccellentissima Reggenza di calarsi nel mondo delle imprese e del lavoro rappresenta, in questa stagione di profonda crisi, un segno tangibile della vicinanza delle Istituzioni a quella parte del Paese che lavora e produce.
Simbolicamente riconosce all’economia reale, ovvero agli imprenditori che inventano e investono e a migliaia di lavoratori che quotidianamente si rimboccano le maniche, un ruolo indispensabile nella costruzione di nuove opportunità di crescita e di sviluppo. La stessa necessità, più volte rimarcata, di non abbandonare la strada del confronto e del dialogo tra la politica e le forze sociali, dà un forte valore prima culturale e poi civico allo sforzo comune per uscire dalla crisi.
La visita Reggenziale è stata accompagnata da indicazioni positive, anche per l’ingresso di alcune aziende in nuovi mercati e per segnali di ripresa della produttività. Non sono mancate segnalazioni di difficoltà e criticità soprattutto nei servizi pubblici alle imprese: da un lato una burocrazia che frena l’operatività delle aziende e dall’altro “l’inadeguatezza” dell’Ufficio del Lavoro, così definita nella relazione dei Capi di Stato.
Sono certo che le istanze espresse dagli imprenditori riportate nella relazione, facciano riferimento a un sistema di norme per alcuni aspetti farraginoso e a procedure sicuramente da aggiornare di fronte alle sfide che ci impone la crisi. Sono altrettanto certo che il personale dell’Ufficio del Lavoro svolge da sempre il proprio dovere con professionalità ed efficienza, applicando norme e seguendo le procedure previste. Nella Commissione del Lavoro, dove sono presenti anche le associazioni imprenditoriali e sindacali, c’è lo spazio per studiare insieme proposte concrete utili ad avvicinare le esigenze delle imprese con quelle di chi cerca lavoro.
Marco Tura
segretario CDLS