La strage degli innocenti…di Dario Manzaroli

Quello che sta succedendo a Gaza ed in Cisgiordania (territori Palestinesi invasi e occupati da decenni da Israele) ha i contorni dell’apocalisse, della pulizia etnica, del genocidio, dell’odio distruttivo , del male assoluto  inflitto con una ferocia ineguagliabile e con una sproporzione di mezzi da un esercito regolare straarmato contro una organizzazione definita terroristica ma che si autodefinisce giustificatamente  di resistenza , nel tentativo reale  di annientamento totale  dell’identità palestinese.

Oltre alla forza distruttiva delle armi più micidiali e terrificanti, Israele sta usando contro la popolazione civile palestinese  l’affamamento, l’assetamento, la distruzione sistematica di scuole ed ospedali .

60 mila morti accertati , non si sa quanti morti rimasti insepolti sotto le macerie dell’ 89% degli edifici distrutti (altri 20-30.000 morti dicono le stime più prudenti  ), 20.000 bambini uccisi. Altri 14.000 che stanno morendo di fame, di sete e di malattia. La STRAGE DEGLI INNOCENTI.

Questa è la giustificata  e proporzionata  risposta per l’attentato del 7 Ottobre ?

Il 7 ottobre, per quanto orrendo,  è stato un evento cosi imprevedibile dopo 70 anni di politica predatoria vessatoria e coloniale di Israele verso i Palestinesi?

E l’attentato di ieri a Washington contro due diplomatici israeliani (solo ieri 54 sono i palestinesi  massacrati a Gaza) è il frutto dell’antisemitismo o della politica    israeliana ?

Insomma chi alimenta l’antisemitismo nel mondo ? i palestinesi o la politica dei governi israeliani ?

Il silenzio opportunistico di tanti e per tanto, troppo tempo sfocia ora nella complicità nel genocidio in atto .

Tutti i Paesi mediterranei ,  tutta l’Europa civile  e soprattutto Gli Stati Uniti d’America (che sono i principali  complici della politica antipalestinese di Israele), devono adottare provvedimenti adeguati alla gravità di quanto sta avvenendo sotto gli occhi di tutti :

Blocco della  fornitura di armi, sanzioni economiche, rottura delle relazioni diplomatiche, intervento di contingenti militari arabi a protezione della popolazione civile .

E’ altresì utile ed urgente una rivisitazione della mitologia sionista che è la causa antica  di questo baratro di odio e di sangue –

1.La fonte del diritto ad esistere di uno stato israeliano non è la Bibbia, come ora ridicolmente  si pretende,  ma una risoluzione dell’ONU del 1948 che prevede la divisione della Palestina in due stati : uno palestinese ed uno ebraico.    Se non si addiviene alla creazione dei due stati, allora questa risoluzione  decade  con la conseguente perdita della base giuridica internazionale che giustifica la nascita dello stato   di Israele.

2.Il movimento sionista, che non rappresenta, certamente e per fortuna, tutta la cultura ebraica, ha propugnato la nascita di Israele a partire da un assunto assolutamente falso : una terra senza popolo per un popolo senza terra .   Ma la Palestina era abitata da millenni dai Palestinesi che da subito furono oggetto   di pulizia etnica (espulsione di milioni di palestinesi) e di attentati terroristici .

3.Il Sionismo è una dottrina politica basata sul nazionalismo suprematista  e sul  fondamentalismo religioso Ebraico e ,come tutti i fondamentalismi  è   intollerante e fanatico .   Quindi smettiamo di dire che il fondamentalismo islamico è male mentre il fondamentalismo ebraico è un prato fiorito. I fondamentalismi tutti producono sempre gli stessi risultati distruttivi . Il sionismo, nato nel 1890 e quindi ben precedentemente alla shoah,  non fa eccezione ma  ha avuto  l’intelligenza e la capacità di  inventare  una propaganda stringente ed efficace.   In oltre 70 anni  di agggressiva politica coloniale ed antipalestinese dei governi israeliani succedutisi  , qualsiasi critica, qualsiasi obiezione si è levata contro l’arbitrio israeliano, è stata furbescamente etichettata come antisemitismo e molti se non tutti hanno rinunciato alla denuncia ed alla critica proprio per non essere etichettati come antisemiti . In particolare i Paesi Europei in primis la Germania per ovvi motivi .

4.Netanyahu , gli altri ministri israeliani , gli alti comandi militari sono volgari assassini e  criminali di guerra  e come tali dovranno essere giudicati da una Corte Internazionale che ne stabilisca le specifiche responsabilità.  Essi come molti loro predecessori   sono il frutto avvelenato ed estremo del sionismo che rischia di seppellire sotto le macerie di Gaza anche 2000 anni di cultura ebraica per rivelarsi solo, in tutta evidenza,   l’ultimo odioso e sanguinario  esperimento coloniale. Della spinta quasi socialista per la  creazione di un focolare nazionale ebraico dopo gli orrori della shoah e nel rispetto dei diritti dei Palestinesi (Ben Gurion, padre dello Stato di Israele da lui definito  uno stato binazionale) non è rimasto più nulla,  solo orrore terrore e morte .

5.La Cultura Ebraica è un patrimonio non solo degli ebrei  ma, mi sento di dire, dell’intera Umanità . Parla di un popolo perseguitato ,esiliato e che ha subito mille peripezie nel corso della storia ma che è riuscito a mantenere una identità ed una prospettiva pur nell’ambito della diaspora .   Negli ultimi decenni ,le Politiche dei Governi  israeliani ed in special modo le politiche di Netaniahu e dei suoi alleati fondamentalisti ed oltranzisti (fa rima con fascisti) sono responsabili in Palestina di inimmaginabili sofferenze, alimentano nei palestinesi un odio totale e viscerale , alimentano nel mondo l’antisemitismo .

Arrivo ad una conclusione .   E’ urgentissimo intervenire per fermare il genocidio ed impedire la pulizia etnica che Netayahu prospetta. E’ urgentissimo riconoscere lo Stato Palestinese e renderne possibile la nascita piaccia o non piaccia ad Israele . E’ urgentissimo promuovere tutte le iniziative che consentano in un tempo ragionevolmente breve la diffusione della tolleranza fra i due popoli . E’ urgentissimo che le comunità ebraiche della diaspora  e gli israeliani onesti e lungimiranti rivendichino per i Palestinesi gli stessi diritti che giustamente pretendono per se.

Dario Manzaroli