Jazz per violino. La voce di un violino firmato dal maestro Capicchioni torna a vibrare dopo 30 anni nel concerto di Patruno presso la Biblioteca di Stato
Ogni violino ha la sua voce, armoniosa e perfetta, racchiusa nella su anima di legno. Che l’amore e la perizia dell’ultimo liutaio, un liutaio sammarinese assurto a fama mondiale, gli hanno dato per sempre.
La voce di un “Capicchioni” eccellente, perfetta, prestigiosa, tace ormai da oltre 30 anni. E’ il “Capicchioni” conservato presso la Biblioteca di Stato e che, per una sera, torna a nuova a vita.
L’evento è in programma giovedì 15 luglio, ore 21, presso la sala Alberoni della Biblioteca di Stato, nell’ambito delle iniziative promosse per “L’Alba sul Monte”, con il patrocinio delle Segreterie di Stato alla Cultura, Giunte di Castello, Turismo e della Biblioteca di Stato.
In programma musica jazz degli anni ’20 3e’30 eseguita dal gruppo “Lino Patruno & His Blue For”.
A suonare il prezioso strumento del grande artigiano di Santa Mustiola, il maestro Mauro Carpi che, con la sua perizia tornerà a far vibrare corde che hanno infiammato i cuori.
Il suono del violino evoca il divino e, ai sammarinesi, richiama la saga di un’antica famiglia di bottai. Una storia cominciata per caso, quando Marino, da autodidatta, inizia a sbozzare i primi strumenti, che diventano sempre più precisi, armoniosi, unici. Tanto da arrivare al livello di prestazione dei famosissimi liutai del ‘700, Guarneri del Gesù, Nicola ed Andrea Amati, il mitico Stradivari.
Il figlio Mario raccoglie il testimone di questa esperienza addirittura perfezionandola e portando le quotazioni dei “Capicchioni” a livelli altissimi.
Un orgoglio e un vanto per la Repubblica, che intende rendere omaggio a questa arte, ma soprattutto a questa famiglia che reso così tanto onore alla cultura e al nome del proprio Paese.