L’aeroporto Fellini all’asta si parte da 10 milioni di euro. Sequestrati i beni personali per un valore di 3,5 milioni di euro degli amministratori di Air Srl

La vicenda relativa al fallimento di Aeadria e delle società da esse controllate si arricchisce di un nuovo episodio. Sono finiti sotto sequestro i beni personali degli amministratori di Air srl, la società controllata da Aeradria che fino al novembre scorso gestiva l’aeroporto “Federico Fellini” di Rimini.

Il giudice del Tribunale civile ordinario di Bologna (sezione delle imprese) ha infatti deciso lo scorso 3 marzo di concedere il sequestro di beni immobili e mobili fino ad un valore di circa 3,5 milioni di euro. La decisione è stata presa nell’ambito dell’azione di responsabilità intrapresa dal curatore fallimentare di Air srl, Andrea Ferri di Bologna, nei confronti degli amministratori della società fallita il 9 ottobre scorso.

Il presidente e amministratore Alessandro Giorgetti e i consiglieri Eugenio Pacassoni e Enzo Fabbri sono infatti ritenuti direttamente responsabili del fallimento della società controllata al 51% da Aeradria, e interessati in solido dal sequestro richiesto e ottenuto dagli avvocati della curatela fallimentare. Il giudice con un provvedimento “inaudita altera parte”, ritenendo fondata l’azione di responsabilità nei confronti degli amministratori che hanno portato la società al fallimento, ha con- cesso il sequestro e fissato per il 9 aprile prossimo l’udienza di contraddittorio con le parti.

Nel frattempo la corte d’Ap- pello di Bologna ha deciso di rinviare al prossimo 19 marzo la decisione sul ricorso contro il fallimento di Aeradria, presen- tato da 51 creditori e dagli am- ministratori dell’aeroporto.

Per quella data sarà anche più chiara la situazione contrattuale dei voli per l’estate: un elemen- to imprescindibile anche per le decisioni della corte.

Inoltre il giudice delegato, preso atto dei positivi risultati economi- ci sinora conseguiti, ha deciso di far slittare fino al 31 ottobre la gestione provvisoria dello scalo romagnolo da parte del curatore fallimentare Renato Santini.

“Il giudice – si legge in una nota – ha anche disposto la vendita del compendio nella titolarità della procedura fallimentare, per la base d’asta di 10 milioni di euro con un’apposita gara competitiva, che si terrà secondo le specifiche del bando che sarà oggetto di pubblicazione; l’aggiudicazione del suddetto compendio sarà condizionata dalla circostanza che il partecipante alla gara risulti altresì vittorioso nella procedura ad evidenza pubblica che Enac sta per pubblicare ed avente ad oggetto l’attribuzione di concessione totale dell’aeroporto di Rimini”. (…) San Marino Oggi

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