L’arte di ottenere ragione (l’editoriale di David Oddone)

Con l’avvicinarsi delle elezioni, la politica torna ad essere un campo di battaglia verbale. Purtroppo, è il classico scenario in cui le strategie seguono spesso il mantra dell’attacco personale, tralasciando la discussione su fatti e argomenti concreti.

In un momento cruciale è fondamentale che gli elettori siano consapevoli di tale rischio. È comprensibile che le persone siano al centro dell’attenzione e giudicate naturalmente, ma è importante che ciò avvenga senza trascurare le reali questioni.

Schopenhauer, ne L’arte di ottenere ragione, avrebbe certamente trovato interessante spulciare nella realtà sammarinese. Attaccare personalmente sembra essere il modo più semplice per ottenere consenso immediato, ma nel tempo emergono le reali virtù dell’attaccante e dell’attaccato.

Schopenhauer identifica una serie di stratagemmi che possono essere utilizzati per ottenere ragione in un dibattito, anche se non si ha la verità dalla propria parte. Tra questi, l’autore include anche l’attacco personale, che può essere efficace nel breve termine, ma che nel lungo rischia di avere l’effetto opposto.

Ciò perché, quando si attacca la persona invece che le sue idee, si finisce per suscitare simpatia e solidarietà nei confronti dell’attaccato. Inoltre, si rischia di mettere in luce le proprie debolezze, dimostrando che non si è in grado di affrontare il dibattito su un piano razionale.

La politica, come ogni forma di confronto umano, dovrebbe essere basata su idee, progetti e azioni concrete, anziché su dichiarazioni mirate a danneggiare reputazioni.

Solo in tale maniera è possibile avere un dibattito costruttivo e portare a galla soluzioni valide per il bene comune.

Mentre San Marino si prepara per le elezioni, si dovrebbe riflettere su come vogliamo che si svolga il dibattito politico. Il presente e il futuro del Paese sono in gioco ed è essenziale prendere decisioni informate.

Rispetto agli scorsi anni, c’è in ballo il processo di associazione all’Unione Europea: forse sarebbe il caso, almeno per questa volta, lasciare da parte demagogia e populismo, trattandosi di un passaggio realmente storico, capace di portare con sé cambiamenti epocali.

Gli elettori devono comunque essere consapevoli del fatto che gli attacchi personali sono spesso una strategia per distrarre dal merito delle cose. È necessario saperli riconoscere e valutarli criticamente, ponendo l’attenzione sui contenuti, piuttosto che sulla forma.

Mi auguro allora che dei 38 stratagemmi de L’arte di ottenere ragione, almeno l’ultimo “Argumentum ad personam”, possa essere messo da parte. Come si dice, la speranza è l’ultima a morire…

 

David Oddone

(La Serenissima)

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