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«Siamo davvero grati a Juta di aver accettato il nostro invito e di essersi speso con grande generosità per la realizzazione di quest’opera, nonostante le condizioni climatiche non propriamente favorevoli e il poco tempo a sua disposizione», dichiarano i ragazzi di Associazione URCA. «Siamo felici che Gatto Pernucci – e il suo alter ego – abbiano colorato con la loro presenza un muro grigio, lasciando un segno tangibile in una zona della città che non va trascurata. Il contesto scolastico speriamo possa aiutare nel catturare l’attenzione e la curiosità dei tanti alunni che ogni mattina passeranno davanti agli occhi enigmatici di questi due atipici esseri blu e gialli. Ringraziamo infine l’amministrazione comunale per aver subito accolto con entusiasmo la nostra iniziativa».
Gatto Pernucci è tante cose assieme: un pupazzo, un essere senziente, una proiezione dell’immaginazione, un idolo, un feticcio, il residuo di qualcosa di ancestrale, che è sempre esistito. Anche per questo, il fumetto che lo vede protagonista, pubblicato all’interno della collana “Brick”, dedicata alle opere più dirompenti e sperimentali, è uno strumento che permette al lettore di osservare differentemente la realtà e il mondo che lo circonda.
Juta (nome d’arte di Simone Rastelli) è nato nel 1991 a San Marino. Ha pubblicato numerose storie brevi a fumetti sulle pagine di Domani, Jacobin Italia, Vice magazine e altre riviste, riscuotendo subito l’attenzione di tantissimi lettori. Musicista, illustratore e fumettista, Juta ha pubblicato il suo primo libro, Bambino Paura (Rizzoli Lizard), nel 2021 e da diversi anni raccoglie alcuni suoi fumetti sul sito Spezzoni e sulle sue pagine social.