Giovedì 3 dicembre la celebrazione di una importante Giornata ONU dei Diritti delle persone con disabilità ha portato alla luce una triste verità. Nonostante ben 11 Associazioni di Volontariato abbiano lavorato instancabilmente per preparare ed organizzare al meglio ed in modo del tutto disinteressato tale evento, una cosa è saltata subito agli occhi: non c’era la politica! Inquietante pensare che su 60 consiglieri solo due erano presenti e che tra meno di due mesi si dovranno confrontare su un preciso comma che tratterà la tematica della tutela e rispetto dei diritti delle persone disabili. A questo punto è giusto fare i nomi, il nostro plauso va ai consiglieri Edda Ceccoli e Mirko Tomassoni peraltro presentatore della mozione. Quindi come potete capire non se ne fa un discorso politico, sia la maggioranza sia la minoranza erano rappresentati (o non rappresentati). Inutile fare gli altri, pensate a tutti i 58 consiglieri che mancano dalla lista. Neanche l’opportunità di sentire dalla voce di uno dei massimi esperti europei nel campo dei Diritti Internazionali il Professor Antonio Papisca, ha spinto questi signori, che pensiamoci bene ci devono rappresentare e guidare, a informarsi ulteriormente su un argomento tanto delicato. Non hanno voluto neanche sapere, dalla viva voce dei CITTADINI che questa condizione la vivono quotidianamente (sia in prima persona sia di riflesso come famigliare o volontario), cosa vuol dire vivere oggi in un paese che ha firmato, impegnandosi, una Convenzione Internazionale, ma che ancora deve iniziare ad adeguarsi. Cosa ci racconteranno in sede di Consiglio Grande e Generale? Come si approcceranno al problema? Certo con le solite parole di solidarietà, ma la sensibilità si deve dimostrare non sbandierare. Strano che siano sempre presenti in forza, ai vari incontri economici e finanziari, mentre quando si parla di DIGNITA’ della persona (chiunque sia nella sua diversità) sono un tantino latitanti. Peccato signori avete perso una grande occasione, oltre che di udire un luminare, di ascoltare dalla voce di una splendida mamma e professionista quale l’Avvocato Tania Ercolani, cosa c’è ancora da fare a San Marino perché un disabile possa affermarsi come persona nel pieno rispetto delle sue peculiarità. Oppure godere della brillante esposizione del Sig. Antonio Enrico Pari sugli Obiettivi ONU di sviluppo del Millennio che ci hanno ricordato che il Mondo non è solo il nostro piccolo Stato.
Onore, lasciatecelo dire, alle Istituzioni che hanno deciso di partecipare, confrontarsi e anche scontrarsi, perché il dibattito, se basato sul rispetto è sempre un arricchimento per tutte le parti. Anche qui è giusto fare i nomi delle persone che hanno affrontato con coerenza e responsabilità il loro ruolo: grazie al Segretario di Stato per la Sanità On. Claudio Podeschi e al Direttore Generale dell’ISS Dott. Paolo Pasini.
Riprendendo le parole del titolo della manifestazione Nulla su di noi senza di noi….soprattutto da chi su di noi nulla sa!!!
Il Direttivo dell’Associazione Pro Bimbi