L’ASTROLABIO – “Con la Nebbia, Sarà tutto più Chiaro” … di Augusto Casali

Augusto Casali

L’ASTROLABIO – “Con la Nebbia, Sarà tutto più Chiaro”

Di Augusto Casali

Sono passati circa due anni dall’avvento al Governo, per molti inaspettato, dell’attuale maggioranza, premiata oltre misura dalla Legge Elettorale vigente, che ha regalato alla Coalizione Adesso.sm la bellezza di 15 consiglieri su 60, cioè un quarto della sua composizione. Incredibile ma vero! Ben venga dunque un Referendum sulla legge elettorale che va indubbiamente aggiornata alla realtà dei tempi che stiamo vivendo.

 A distanza quindi di non troppo tempo giungono all’ordine del giorno della cronaca le vicende giudiziarie di questi giorni, che sembrano, attraverso l’ultima ordinanza, orientate verso il sistema bancario ed in particolare verso BCS e verso il Consiglio di Amministrazione della Carisp.

La stampa più attenta alle faccende giudiziarie afferma che lo stesso Segretario di Stato Celli, avrebbe messo a disposizione della maggioranza il suo mandato. E’ pur vero che ad altri il clima giustizialista aveva in qualche modo consigliato nel recente passato, per situazioni più o meno analoghe, addirittura le dimissioni dal Consiglio Grande e Generale, ma in uno stato di diritto penso che tutti dovrebbero essere ritenuti innocenti fino all’espletamento di tutti i gradi di giudizio previsti dall’Ordinamento Sammarinese. Quindi occorre distinguere le eventuali responsabilità politiche, sulle quali è necessario fare luce immediatamente, da quelle penali per le quali l’unico competente può essere il Tribunale di San Marino.

Detto questo direi che quel che deve incuriosire è piuttosto il precedente che riguarda l’attuale Segretario di Stato alle Finanze, che, assieme ad alcuni suoi colleghi di partito, oggi a capo di forze di opposizione ormai di poco peso politico, è stato immortalato in un video girato in pizzeria nel periodo elettorale mentre tutti insieme cercavano di convincere un interlocutore che anziché garantire a lui un incarico diplomatico in Libia, sarebbe stato possibile ottenere anche 100 euro per ogni voto. Su questo fatto fu emessa una sentenza di Tribunale che archiviò tutto. Per motivi a noi semplici cittadini ignoti il tentativo di comperare voti fu archiviato con una sentenza che ovviamente va rispettata, come tutte le sentenze, ma che non di meno ha lasciato interdetti molti, ripeto, semplici cittadini non avvezzi alla sofisticata pratica del diritto. 

Di fronte comunque a vicende che lasciano interdetti, come, ad esempio, la linea di condotta della maggioranza in campo bancario; i 4.000.000 di euro spesi in consulenze in un anno; l’infiltrazione del gruppo Confuorti ad altissimo livello istituzionale; la nebulosa faccenda “Titoli”, mi torna in mente quanto scrissi nel 2014 che tanto turbò allora e che invece tanto attuale si sta dimostrando oggi.

Scrivevo: “Molto probabilmente ci accorgeremo che, al di là delle posizioni di comodo, il passato somiglierà molto al presente, saranno cambiate solo le tecniche, e, senza fare di tutta l’erba un fascio, ci accorgeremo che non tutti sono uguali, tanto ieri, quanto oggi”.

Vuoi vedere che avevo ragione? E se fosse così, dopo tutto il tempo perso senza compiere analisi degne di questo nome, chi riuscirà a radrizzare la baracca tra i tanti salvatori della Repubblica?

E’ ormai autunno e il Monte Titano sarà presto avvolto dalla nebbia, ma, paradossalmente, con la nebbia, forse, sarà tutto più chiaro!