
Leggendo la stampa di questi giorni ci siamo fatti una scorpacciata di fotografie, di curriculum, e di interviste riservate giustamente ai nuovi membri del Governo.
Abbiamo registrato le buone intenzioni dei nuovi Segretari di Stato che, un po’ con lo stampino, hanno tutti affermato che la riscossa di San Marino parte dalle materie di loro competenza. E abbiamo ascoltato le loro promesse: Lavoro per tutti a tutte le età; Telecomunicazioni: tutto da rifare!; Ripristino di un corretto rapporto con l’Italia; soluzione problemi economici; Turismo di qualità; P.A. più accogliente verso i cittadini e via dicendo.
Bene, se queste sono le promesse, tutte rispettabilissime, ma, ovviamente, tutte da verificare nel tempo, non possiamo trascurare le premesse sulle quali poggia l’attuale maggioranza, frutto di una legge elettorale piena di limiti e contraddizioni.
Ebbene, la premessa, vista la complessa situazione in cui versa il Paese, sarebbe dovuta essere la condivisione a priori del programma di Governo; invece di programma si è discusso tra le forze che compongono la maggioranza solo dopo la definizione della Coalizione. Cioè dopo le formule, dopo le deleghe e dopo la scelta degli uomini. Ragion per cui, in un breve lasso di tempo, le forze che sostengono il Governo hanno dovuto trovare l’accordo su di un programma vasto, dove certamente vi sono punti qualificanti, ma troppo generico e quindi pieno di possibili fraintendimenti all’atto pratico della sua eventuale attuazione, la qualcosa potrebbe ingenerare qualche problema lungo il percorso.
Staremo a vedere! La partenza comunque mi pare sia stata fatta nella giusta direzione, tesa, almeno a parole, allo smantellamento di alcune impostazioni deleterie fatte registrare dalla precedente Amministrazione.
Tutti i settori compresi nelle deleghe di Governo sono importanti, anche perché il Paese soffre a tutto campo e non solo in qualche settore. Quindi l’importante è che da qualche parte si cominci a fare qualcosa, si diano segnali tesi a dimostrare concretamente ai cittadini che qualcosa sta cambiando e qualche problema con il quale la gente si misura ogni giorno sta trovando soluzione.
Se questo avverrà tutti dovremo salutare positivamente l’operato del nuovo Governo, poiché significherà che le cose nel nostro Paese miglioreranno per tutti.
I cittadini stanno aspettando speranzosi. Il Governo è appena partito, quindi, come sammarinesi, dobbiamo augurarci che le promesse si tramutino in fatti concreti, almeno qualcuno.
E per favore, la si smetta di dire, come ho letto, che il Governo precedente ha lasciato un disastro: lo affermava anche Adesso.sm quando ha preso la maggioranza riferito all’Esecutivo precedente, ma quando si affrontano le elezioni con lo scopo di andare al potere, chiunque sia al governo ha il dovere di affrontare e risolvere i problemi, chiunque li abbia creati. Altrimenti, come più volte ho detto, riferendomi all’Esecutivo precedente, che cosa siete andati a fare al Governo?
Anche perché ho visto che la ex maggioranza, divenuta nel frattempo opposizione, è partita sparata a testa bassa con accuse e critiche, ripristinando lo scontro che era in atto prima delle elezioni a parti invertite, la qualcosa rischia di divenire un teatrino stucchevole che i sammarinesi non sopporterebbero più.
Quindi: rimboccarsi le maniche e lavorare a testa bassa. Le chiacchiere non bastano più. Non deludete le aspettative!