Le dichiarazioni di voto dei Consiglieri sul bilancio: Giorgetti (Ap), Cenci (Nps), Venturini (Pop) e M.Gatti (Pdcs)

Roberto Giorgetti (capogruppo Ap): “La nostra posizione è nota, così come la situazione di un voto a novembre e l’insediamento i primi di dicembre. Si sono apportati cambiamenti necessari dopo la prima lettura e da parte della minoranza si è persa l’occasione per lavorare insieme, preferendo invece il tentativo di piantare delle bandierine. La disponibilità da parte del Segretario di Stato per le Finanze, Gabriele Gatti a eliminare l’emendamento che tagliava i fondi per la ricerca è stato definito una marcia indietro. Ho sentito solo posizioni demagogiche, è stato sottovalutato l’atteggiamento del governo che invece ha davanti una serie di appuntamenti impegnativi anche a livello internazionale”.

Massimiliano Cenci (Nps): “Le minori entrate e il buco di bilancio derivano dalle difficoltà delle aziende per la crisi internazionale e per la difficile situazione interna; il buco di bilancio deriva dal minore gettito da parte delle banche, e non si sana chiudendo gli occhi o mettendo a bilancio numeri più alti.

Il momento difficile va riportato nella legge di Bilancio, è una questione di buon senso e responsabilità. Per questo la Lista della Libertà vota a favore”.

Angela Venturini (Pop): “Questa è una legge anomala perché preparata dall’ex maggioranza. Non capisco perché siano stati presentati emendamenti così forti, mentre per la nuova maggioranza aveva senso fare delle modifiche a causa della crisi, di cui ancora non conosciamo la portata.

A San Marino occorre intervenire a livello locale, con buon senso, per rispondere al grave senso di incertezza dei cittadini. Per questo la maggioranza ha messo in campo un atteggiamento costruttivo, l’opposizione, invece, no e ha perso un’occasione per fare un cambio di passo”.

Marco Gatti (Pdcs) “La situazione è straordinaria, le elezioni ci sono state il 9 novembre, il nuovo governo ha giurato il 3 dicembre. Sono quindi state fatte delle scelte, tra le quali riportare le entrate e le spese alla stregua di una realtà mutata. Capiamo che l’opposizione ci abbia voluto mettere in difficoltà anche con emendamenti sui quali saremmo stati d’accordo, se non fosse che tali cose non fanno parte di una legge di Bilancio. Invece ci sarebbe da vergognarsi quando, di fronte a un intervento per favorire le giovani coppie, si è parlato di voler favorire gli immobiliaristi; vi dovrebbe far riflettere. Il nostro voto sarà positivo”.

Ufficio stampa del Congresso di Stato