Le tre storiche vittorie della Nazionale di San Marino

Nell’immaginario calcistico europeo, la Nazionale di San Marino rappresenta da sempre l’essenza della sfida impari. Un piccolo Stato incastonato tra le colline dell’Italia centrale, con una popolazione pari a quella di un quartiere urbano, che si ritrova a competere – per obbligo UEFA e per orgoglio – contro colossi calcistici di livello mondiale. Eppure, tra goleade subite e pronostici già scritti, ci sono pagine che hanno sovvertito la narrativa, restituendo dignità e speranza a una squadra che raramente viene presa sul serio. Sono le vittorie, tre in tutto, che oggi rappresentano il cuore pulsante della storia sportiva sammarinese.

Il primo trionfo: San Marino 1–0 Liechtenstein (28 aprile 2004)

Vent’anni fa, nel silenzio quasi surreale di un’amichevole tra piccoli Stati, San Marino firmava la sua prima vittoria in assoluto. L’avversario, il Liechtenstein, era tra i pochi in Europa a potersi considerare sullo stesso piano, almeno per dimensioni e ambizioni. Il gol della leggenda Andy Selva – su calcio di punizione – divenne un simbolo. In quel momento, San Marino non era più solo la squadra che perdeva a valanga. Era, per la prima volta, la squadra che poteva vincere. Una serata che per i sammarinesi ha il sapore dell’impresa epocale.

La svolta ufficiale: San Marino 1–0 Liechtenstein (5 settembre 2024)

Due decenni dopo, quando ormai anche la speranza sembrava cronica illusione, la Nazionale biancoazzurra ha scritto una pagina ancora più significativa. Stavolta non si trattava di una semplice amichevole, ma di una gara ufficiale della UEFA Nations League, competizione pensata anche per rendere equilibrate le sfide tra le cosiddette piccole d’Europa. Nicko Sensoli, centrocampista di 21 anni, ha trovato il gol della vittoria che mancava da oltre 120 partite. Il boato allo stadio di Serravalle è stato genuino, lungo e liberatorio. Dopo anni di sforzi, allenamenti part-time e viaggi umili, San Marino aveva finalmente rotto il tabù in una competizione vera.

La più netta di sempre: Liechtenstein 1–3 San Marino (18 novembre 2024)

Ma è nell’ultima partita del 2024 che il piccolo Davide ha veramente colpito con decisione. A Vaduz, in trasferta, San Marino ha rimontato l’iniziale svantaggio con tre gol, firmati da Lorenzo Lazzari, Nicola Nanni e Alessandro Golinucci. Non solo la vittoria più larga della storia, ma anche la prima volta in cui San Marino ha segnato più di due reti in una gara internazionale. Un successo che ha sigillato la promozione nella Lega C della Nations League, spalancando per la prima volta le porte a un contesto competitivo più alla portata, con avversari non inaccessibili. Da episodio isolato a inizio di una narrazione alternativa? Forse sì: in parte, potremo scoprirlo nella prossima gara contro la Bosnia.

Un calcio di resistenza

San Marino non ha un campionato professionistico, né calciatori che militano in top club europei. Molti dei suoi convocati lavorano di giorno come dipendenti pubblici, studenti o impiegati, e indossano la maglia azzurra solo per amore della patria. Eppure, a ogni qualificazione europea o mondiale, la selezione risponde presente. Le sconfitte, spesso rovinose, non hanno mai cancellato il rispetto degli avversari e l’ammirazione dei tifosi neutrali. Ogni gol segnato è celebrato come se fosse una finale. Ogni punto conquistato è un messaggio al mondo: il calcio è anche questo, ostinazione e passione.

I numeri che raccontano una svolta

Dal 1990 a oggi, San Marino ha giocato più di 190 partite ufficiali, ottenendo una sola vittoria in competizioni UEFA/FIFA fino al 2024. Dopo l’introduzione della Nations League, il format ha finalmente offerto una possibilità concreta di misurarsi con rivali di pari livello. Il 2024 è stato il primo anno in cui San Marino ha collezionato due vittorie consecutive. Numeri piccoli se confrontati con quelli delle grandi nazionali, ma titanici per una realtà che fino a ieri era relegata in fondo a tutte le classifiche.

San Marino nell’ambito delle scommesse sportive

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Nel calcio moderno, fatto di supercampioni e budget milionari, c’è ancora spazio per narrazioni autentiche. San Marino, con le sue rare ma rumorose vittorie, è diventata un simbolo di resistenza sportiva. Ogni successo della sua Nazionale è la dimostrazione che, anche in un mondo dominato dai numeri e dalle logiche di mercato, il cuore e la passione possono ancora scrivere la storia. E se anche il futuro dovesse riservare nuove sconfitte, i tre momenti di gloria resteranno incisi per sempre nella memoria collettiva. Non perché San Marino ha vinto ma perché ha dimostrato che può farlo.