La vergognosa pratica sammarinese, da omuncoli codardi, di nascondersi dietro le lettere anonime è dura da sconfiggere; questa volta ne fa le spese il Segretario di Stato alle Finanze Gabriele Gatti.
Certo, non diciamo che se le sia cercate, però il Segretario di Stato Gatti non ha mai replicato con querele alle diffamazioni che taluna stampa, anche di casa nostra, proferiva verso l’operato del Governo.
Bisogna sempre rispondere a tono con coloro che offendono il prestigio e la dignità di un Governo e di un Paese; aspettare non porta mai bene…e, questi (le lettere anonime) sono i risultati.
Gente gretta, ignorante che anzichè denunciare pubblicamente, qualora avessero le prove, l’operato di un Ministro si rifugia nel più vile mezzo di diffamazione come possono essere le lettere anonime.
Fa strano che in una società civile come la nostra, non prendano le distanze tutte le forze politiche e democratiche da questo modo barbaro ed incivile di voler affossare le persone.
Trovo che tra tutti, questo sia il mezzo più becero e vile per attaccare ad una persona. Chiunque sia.
Il Direttore