RISOLTI I PROBLEMI ENERGETICI DELLA REPUBBLICA-
La crisi energetica ha fatto balzare alle stelle il costo dell’energia, il nuovo spettro di tutta Europa che sta mettendo in ginocchio aziende e risparmi delle famiglie.
La crisi cade nel pieno della transizione energetica, verso il traguardo delle Zero Emissioni per tutti i paesi avanzati. L’Inghilterra, al contrario dell’Italia, ha un vantaggio: non ha mai detto No al nucleare ed ora, sulla doppia spinta ambientalista sta progettando il nucleare di futura generazione.
L’aspetto rivoluzionario sono le dimensioni, può essere installato ovunque e una struttura a Lego: si possono assemblare più moduli per arrivare alla potenza necessaria.
La lillipuziana centrale non usa l’acqua per raffreddare il reattore; usa l‘uranio arricchito, ma il fluido di raffreddamento è l’elio, mentre il moderatore è la grafite. E’ un sistema è molto più sicuro, perché è passivo e si basa solo su principi della fisica. Le energie rinnovabili da sole non potranno mai coprire tutto il fabbisogno energetico, l’atomo è indispensabile. Ecco perché questa la scelta di San Marino di costruire, per il proprio fabbisogno energetico una centrale nucleare, piccola ma sufficiente a soddisfare il fabbisogno della Repubblica. Queste centrali sono già da tempo in funzione in Inghilterra, che già ci sta fornendo tutti i dati tecnici, scientifici e i primi progetti per la sua realizzazione. La realizzazione che sarà interamente finanziata dall’amica Cina, con la quale abbiamo in segretezza siglato rapporti bilaterali e di collaborazione scientifica.
La centrale, definita lillipuziana per le sue ridotte dimensioni, eliminerà le proprie scorie – che sarà solo acqua – sul Torrente San Marino che saranno poi scaricate direttamente nel Marecchia in territorio fuori confine.
Il progetto, iniziato circa un anno fa, viene realizzato in assoluta segretezza negli studi della Energetic Athomic Tecnology of Denver (USA) e sarà presentato ai cittadini e tempo debito in una serata pubblica durante la quale sarà svelato anche il castello dove sarà costruita.
Per la sua realizzazione si prevedono tempi molto brevi.
Con il governo cinese sono in corso anche trattative per la realizzazione anche di un bacino idrico che possa renderci finalmente completamente autonomo.
I tecnici del “dragone”, saranno a San Marino la prossima estate per i primi rilievi topografici..
( da LO STRADONE/Paolo Forcellini)