L’intervento di Giuliano Tamagnini-Segretario Confederale CSdL

La crisi non ha insegnato nulla? Anziché preoccuparsi dei danni della finanza selvaggia, si vorrebbe aumentare la flessibilità del lavoro!?!

Le parole dell´”esperta” italiana del FMI Edda Zoli, che vorrebbe vedere un mercato del lavoro più flessibile a San Marino, abbassando quindi i diritti dei lavoratori, destano profonda indignazione. Ritengo che come rappresentante del FMI dovrebbe preoccuparsi delle devastazioni causate dalla spregiudicatezza e dall´assenza di regole della finanza, che come è noto a tutti è stata la causa scatenante della crisi che si abbattuta sul mondo intero, e che ha colpito più di ogni altro i lavoratori dipendenti.

Una crisi che ha dimostrato che sono necessarie regole per governare l´attività finanziaria e che l´unica economia possibile è quella reale, basata sul lavoro e sulla produzione di beni e servizi concreti, mentre la finanza deve avere un ruolo di supporto all´economia.

Voler penalizzare ulteriormente i lavoratori, che in alcun modo sono responsabili della crisi, auspicando un ulteriore aumento delle condizioni di flessibilità del lavoro, significa che della crisi non si ha capito – o si fa finta di non aver capito – proprio nulla…