L’Italia ha dato grande prova
Cosa rimarrà della giornata del funerale di Francesco? E di questi giorni tutti?
Alcune cose molto importanti.
1)La Chiesa di Roma riunisce il mondo.
Convoca il mondo.
E’ una cosa enorme in un mondo in cui ognuno convoca solo se stesso: prima io.
Esiste leader, istituzione, organizzazione, al mondo capace di essere a questa altezza?
Capace di tenere insieme leader politici, capi di stato, sovrani, leader religiosi?
Capace di farlo in nome di una morale.
Quella cristiana.
A me sembra una cosa gigantesca.
Non so quanto durerà. Se durerà.
Ma è successo. Quindi può succedere.
Esiste la possibilità che un nuovo ordine possa prevalere sul disordine.
Dentro quella grandezza, chi si considera grande, si è scoperto più piccolo e ha capito, forse, spero, che può essere più grande seduto su una seggiola dentro quella grandezza.
Vediamo.
2)l’Italia ha fatto una cosa enorme. Un evento per 400 mila persone visto da oltre un miliardo di persone nel mondo, con delegazioni di oltre 250 Stati. In una settimana di lavoro circa. E’ la prova di un grande Paese del quale essere orgogliosi. Siamo anche capaci di questo. Bisogna dire grazie al Governo, sì al Governo, alla Meloni, ai ministri di Difesa, Interni, Esteri. Al Prefetto, alle forze dell’ordine tutte, alla protezione civile, ai volontari. Applausi. Siamo abituati a parlare solo male, parlare bene non ci può che far bene.
3)Dietro queste grandezze c’è anche il peggio di noi. Le televisioni che trasformano tutto in show. Gli esperti di tutto. Il toto Papa. Frati, preti, vescovi, cardinali, nel ruolo dei virologi durante la pandemia, dei generali durante le guerre. Gli intellettuali, i commentatori, alcuni politici, molti giornalisti, che misurano la potenza dell’Italia dalla assenza da alcune foto. Sono gli stessi che non vogliono inviare aiuti bellici a Kiev, forze di pace nemmeno, che sperano nella resa per la pace di Putin, ma vorrebbero l’Italia al centro del mondo. Idioti.
Aspettiamo il Conclave.
Sergio Pizzolante
