Sono centinaia le mail gia’ spedite all’indirizzo attivato dalla Cisl di Bologna che ieri ha lanciato l’allarme sui rischi dovuti ai tagli della Rai alla struttura gestita dai Frati. E si sta valutando di usare anche Facebook. Anche giornali e tv pubblicano i messaggi di solidarietà. Sono stati avviati contatti con i capigruppo di Palazzo D’Accursio per incontri sulla situazione dell’Antoniano. E’ un appello rivolto a tutti, un appello a 360 gradi, “in modo trasversale alle forze politiche per evitare logiche di partito”, specifica Gregnanin della Cisl. E’ partita una lettera indirizzata anche al sindaco Flavio Delbono e una per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dato che nel 2009 e’ diventato “sostenitore” dello Zecchino, considerandolo “uno dei piu’ significativi eventi per l’infanzia in Italia (e il ‘sostegno’ del Capo dello Stato, spiegano dalla Cisl, ha un valore “piu’ importante del normale patrocinio.
“A Napolitano vogliamo rappresentare la situazione che si e’ creata”, chiarisce Gregnanin. Ovvero, che il prossimo “Zecchino d’oro” andra’ in onda su Rai 1 dal 17 al 21 novembre. Ma da gennaio 2010 il Centro di produzione radio-televisivo dell’Antoniano non ha prospettive, visto che la Rai ha via via tagliato i programmi affidati alla struttura creata dai Frati minori. E nulla e’ in programma per il prossimo anno fino alla successiva edizione dello Zecchino.
Per cui la Cisl ha lanciato l’allarme: rischiano il posto 10 dipendenti del centro, un centinaio di persone dell’indetto, ed e’ in pericolo pure la sopravvivenza dell’Antoniano e dello stesso Zecchino, “che fa parte della storia della televisione italiana alla pari del festival di Sanremo”.
Tra l’altro giovedi’ alle 12, il direttore dell’Antoniano, Frate Alessandro Caspoli, presentera’ proprio alla Rai, nella sala A di viale Mazzini, la 52^ “Rassegna internazionale di canzoni per bambini”. Con lui ci saranno Sabrina Simoni, direttrice del Piccolo coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna, e i conduttori Veronica Maya e Paolo Conticini.
Il rischio la trasmissione musicale col coro dell’Antoniano ha creato allarme bipartisan a Bologna. Tanto il Pdl quanto l’Udc spalleggiano l’amministrazione di centrosinistra che ieri, dopo la preoccupata conferenza stampa della Cisl, e la conferma dei problemi da parte dei frati, ha deciso di alzare la voce con l’assessore Luciano Sita. Il titolare in giunta della delega aiBeni culturali della citta’ ha chiesto che lo Zecchino venga finanziato attingendo dal Festival di Sanremo.
“Faccio invece una proposta piu’ estrema, che sottoporro’ alla giunta nel question time di venerdi’- rilancia il vicecapogruppo del Pdl in Comune Michele Facci- il Comune di Bologna deve proporre al Governo di permettere la devoluzione di una quota del canone Rai, percepito nel territorio bolognese, al sostegno di questa nostra storica manifestazione, che tutti ci invidiano e che tanto lustro ha dato alla citta’”.
Lo Zecchino d’Oro, spiega il berlusconiano, “e’ un patrimonio culturale di tutti gli Italiani, non solo di Bologna. E’ quindi fondamentale che tutte le istituzioni facciano la propria parte, per mantenere viva una delle piu’ antiche e virtuose produzioni culturali italiane nel campo dello spettacolo televisivo”. Venerdi’ interpellera’ l’amministrazione anche un altro esponente del Pdl, Daniele Carella. Carella, come informa il testo della sua domanda d’attualita’, vuole sapere “cosa sappia l’amministrazione comunale della questione” dello Zecchino d’oro, “che cosa ne pensi e cosa intenda fare a difesa e tutela di un istituto e di una manifestazione fortemente legati alla citta’ da tempo immemorabile”.
All'”appello bipartisan” a favore dello Zecchino si e’ unita questa mattina, durante la diretta di Radio Tau, anche la segretaria provinciale dell’Udc Maria Cristina Marri, che l’ha contrapposto a trasmissioni “diseducative” come i “reality”. L’indirozzo a cui mandare le mail è <!–[endif]–>salviamolozecchino@cisl.it
FONTE ROMAGNAOGGI.IT