Lombardia roccaforte azzurra Maroni è il nuovo governatore. Sergio Rame, Il Giornale

2013-02-maroniLa Lombardia resta al centrodestra e incorona Maroni. Il Lazio passa al Pd: vince Zingaretti. Il Molise al centrosinistra.
“Missione compiuta”. Il leader del Carroccio Roberto Maroni è il nuovo governatore della Regione Lombardia. La sinistra e il partito delle procure non sono riuscite ad annientare il centrodestra lombardo

Doveva essere la Regione chiave per consegnare il Senato a Pier Luigi Bersani, invece l’asse Pdl-Lega Nord ha vinto di oltre sei punti. Doveva essere la sfida chiave per consegnare il Pirellone a Umberto Ambrosoli, invece i lumbard hanno premiato Maroni e hanno deciso di continuare col buon governo portato avanti per anni da Roberto Formigoni. La Pisana, invece, cambia di colore: il candidato del centrosinistra Nicola Zingaretti è il nuovo governatore della Regione Lazio.

Maroni avanti in Lombardia

Formigoni ha “incoronato” per primo Maroni alla presidenza della Regione Lombardia:“Hai fatto una splendida campagna elettorale, ti sei guadagnato i galloni. Viva la Lombardia”. Con oltre il 43,3% delle preferenze Maroni porta il centrodestra in trionfo e sbarra la strada alla sinistra che, dopo aver strappato a Letizia Moratti il Comune di Milano, sperava di fare il bis col Pirellone. Niente da fare: il candidato del centrosinistraUmberto Ambrosoli si ferma poco sopra il 38%. delle preferenze. Il Movimento 5 Stelle si pizza al terzo posto, in netto ribasso rispetto al trend nazionale: la candidata Silvana Carcano si ferma al 13% delle preferenze. Un vero buco nell’acqua per il “montiano” Gabriele Albertini che deve accontentarsi di un misero 4,1%. Piuttosto male anche per per il candidato di “Fare per fermare il declino” Carlo Maria Pinardi a cui va l’1,2%.

Zingaretti (Pd) avanti nel Lazio

“È stato un risultato bellissimo. Da oggi sarò presidente di tutti i cittadini e tutte le cittadine”. Alle elezioni regionali del Lazio il candidato del centrosinistra Nicola Zingaretti trionfa con un risultato che non lascia ombra di dubbio: il 41,31% delle preferenze contro il 29& incassato da Francesco Storace, candidato del centrodestra. Il grillino Davide Barillari ha incassato il 20,7% delle preferenze. Molto male per la centrista Giulia Bongiorno, che si è fermata al 5,7%, e per Sandro Ruotolo della lista “Rivoluzione civile”, che deve accontentarsi di un magro 1,9%. In coda Simone di Stefano di Casa Pound all’1,3%. Il Movimento 5 Stelle ha contestato alcune irregolarità durante lo spoglio del voto. “In tantissimi seggi, i cittadini hanno scritto il nome di Grillo nello spazio riservato alla preferenza. Grillo però non è candidato e secondo alcuni presidenti di seggio quindi quel voto è nullo”, ha spiegato Barillari al quartier generale dei grillini di Roma. “Per la legge quando la volontà dell’elettore è chiara e manifesta il voto va attribuito – ha continuato – essendo Grillo parte del nome del Movimento, presente nel simbolo, questi voti vanno attribuiti al M5S”. I voti dichiarati nulli potrebbero, infatti, influenzare il risultato finale che potrebbe essere pregiudicato a danno nostro. I grillini hanno già fatto sapere che ricorreranno in sede legale per farsi assegnare i voti: “Abbiamo migliaia di segnalazioni, in alcuni seggi si parla di 30 voti annullati in questo modo”.

In Molise Frattura verso la vittoria

Secondo la prima proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai, Paolo Di Laura Frattura, il candidato del centrosinistra in corsa per la guida della regione Molise, sarebbe in testa con il 42,1%. Ad Angelo Michele Iorio, candidato del centrodestra, le prime proiezioni assegnano il 24,1%.

Affluenza in netta crescita

In questa tornata elettorale l’affluenza relativa alle regionali in Lombardia, Lazio e Molise si è distinta nettamente rispetto al dato archiviato sul fronte delle politiche, facendo registrare un forte incremento rispetto alle precedenti elezioni: 74,6% contro il precedente dato omologo, pari al 63,1%. L’incremento è stato cospicuo, con ben 11,5 punti in più. La maggiore affluenza tra le tre Regioni se l’è aggiudicata la Lombardia, con un totale del 76,7%, dodici punti percentuali in più rispetto al precedente 64,63%; il Lazio ha invece raggiunto il 72% (contro un precedente del 60,9%), mentre il Molise ha archiviato un dato di affluenza del 61,6% (59,8%).