Un atto di coraggio ha segnato la mattinata di sabato scorso, quando uno studente di quinta del Polo Tecnico Professionale ha evitato che un’aggressione si trasformasse in una tragedia. Il ragazzo, con l’aiuto di un compagno di classe, è riuscito a separare il suo coetaneo da un branco che lo stava picchiando brutalmente nel cortile dell’istituto. Grazie alla tempestiva azione dei due, la vittima, un sedicenne, ha riportato ferite per le quali è stata emessa una prognosi di 25 giorni, ben più lievi rispetto a quelle che avrebbe potuto subire senza l’intervento.
L’incubo in un cortile affollato
Durante l’intervallo, il giovane ha notato delle urla provenire dal cortile e ha deciso di indagare. «Quando sono arrivato, ho visto che la situazione era grave. Non potevo far finta di nulla», ha raccontato. Si è subito messo in mezzo, cercando di capire chi stesse davvero subendo violenza. Con prontezza, ha preso due ragazzi coinvolti nell’alterco e li ha allontanati dalla mischia, portando fuori dalla zona di conflitto la vittima del pestaggio, che versava in condizioni critiche. «Ho tolto il giubbotto e lo zaino a quello che sembrava più ferito, cercando di calmarlo. Gli ho pulito il viso e lo ho accompagnato in bagno», ha continuato il ragazzo nelle dichiarazni rilasciate al Corriere Romagna.
Un gesto che ha fatto la differenza
Anche se il giovane non vuole essere definito un eroe, il suo comportamento non è passato inosservato. «Non so quante persone fossero coinvolte, ma mi sembravano in tanti e alcuni erano più piccoli di me. Non tutti hanno colpito, ma la scena era spaventosa», ha aggiunto. Nonostante la paura e la confusione, è riuscito a mantenere il sangue freddo e a impedire che la situazione degenerasse ulteriormente.
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