È stato rinnovato questa mattina, presso il Comando Generale dell’Arma, il protocollo d’intesa tra l’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane S.p.A., firmato dal Comandante Generale Gen. C.A. Salvatore Luongo e dal Direttore Generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco.
L’accordo consolida una collaborazione iniziata nel 2001 e si fonda su obiettivi comuni: prossimità ai cittadini, affidabilità dei servizi e legalità nei processi. Un’alleanza strategica che si rinnova nel segno della tutela sociale, dell’efficienza e del sostegno alle fasce più fragili della popolazione.
Le aree di intervento previste dal nuovo protocollo:
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Controllo dei cantieri edili attivati presso le sedi di Poste, con attenzione al rispetto della normativa su lavoro, sicurezza e previdenza;
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Vigilanza sulla logistica e i trasporti collegati alla rete Poste, per garantire la legalità lungo tutta la filiera;
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Formazione rivolta ai dirigenti di Poste Italiane sulle responsabilità del datore di lavoro;
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Welfare a favore del personale dell’Arma, con iniziative condivise di sostegno.
Una sinergia già sperimentata durante il Covid
Durante l’emergenza pandemica, la cooperazione tra le due istituzioni si è rivelata fondamentale: Carabinieri e Poste hanno lavorato fianco a fianco per assicurare la consegna delle pensioni a domicilio agli anziani, evitando loro spostamenti e rischi sanitari. Un modello virtuoso di vicinanza, che oggi viene formalmente rinnovato.
Presenza capillare e valori condivisi
Con oltre 4.600 Comandi Stazione e quasi 12.800 uffici postali diffusi su tutto il territorio nazionale, Carabinieri e Poste rappresentano un presidio costante nelle comunità italiane, soprattutto nelle aree interne e nei piccoli centri. Il protocollo riafferma la missione condivisa delle due realtà: tutelare i cittadini, garantire legalità e promuovere l’accesso equo ai servizi, con una particolare attenzione ai più deboli.
Un’alleanza che guarda al futuro, nel segno della sicurezza, dell’inclusione e della responsabilità istituzionale.