Due persone hanno perso la vita a Montemurlo, in provincia di Prato e una a Rosignano (Livorno). Una coppia è morta nella loro auto travolta dall’acqua e dal fango. Quarrata allagata, popolazione soccorsa con i gommoni. Passata la piena dell’Arno.
Cinque morti, strade trasformate in fumi e ospedali allagati. Notte tragica in Toscana a causa delle alluvioni che hanno colpito la regione. Due persone hanno perso la vita a Montemurlo (Prato) e una a Rosignano (Livorno). A loro si aggiungono altre due persone, marito e moglie di Lamporecchio (Pistoia), che risultavano dispersi nel territorio del vicino comune di Vinci (Firenze), dove la loro auto era stata travolta dall’acqua e dal fango. Dei due dispersi a Campi Bisenzio, uno, a quanto si apprende dalle forze dell’ordine, è stato ritrovato vivo e in buone condizioni di salute.
Poco prima delle 12 di oggi, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di Antonio Madonia, 70 anni, l’uomo disperso insieme alla moglie a causa del maltempo in provincia di Firenze. Il cadavere è stato trovato a circa 3 km dall’auto della coppia, tra i comuni di Lamporecchio (Pistoia) e Vinci (Firenze). I due coniugi di Lamporecchio viaggiavano in auto la scorsa notte quando sono stati trascinato via dall’acqua. Il corpo della donna, Teresa Perone, 65 anni, non è ancora stato trovato.
Da Cdm ok a stato di emergenza
Via libera del Consiglio dei ministri allo stato di emergenza per la regione Toscana, piegata in queste ore dall’emergenza maltempo.
Sui social il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha reso noto di aver parlato con la presidente Giorgia Meloni e annunciato che il Consiglio dei ministri sta per approvare lo stato di emergenza nazionale. “Immagini devastanti. Sono quelle del sopralluogo sopra le aree colpite di Campi Bisenzio, Prato e Quarrata. Ma il nostro sistema regionale ha risposto con grande determinazione. Abbiamo un grande cuore e forza e ricostruiremo quello che abbiamo perso. Toscana forza!”, scrive inoltre sui social il presidente della Toscana. “Alle ore 10.20 già passata la piena dell’Arno a Firenze senza criticità; prevista nelle prossime ore a Pisa all’interno delle soglie di riferimento”, ha poi comunicato Giani.
A Campi Bisenzio la situazione più critica, decine di famiglie sfollate
“Nell’area metropolitana di Firenze ci sono parecchie decine di famiglie sfollate, soprattutto nell’area di Campi Bisenzio. Non mi risultano numeri rilevanti sul Mugello, c’è qualche famiglia sfollata a Barberino di Mugello”, fa sapere il sindaco di Firenze Dario Nardella, durante una conferenza stampa sul maltempo. “Stiamo mandando a Campi Bisenzio la colonna mobile della Protezione civile”, ha aggiunto Nardella.
Livelli Arno in aumento
Nella nottata sono stati raggiunti picchi fino a 150 mm nelle 12 ore sul bacino dell’Arno. A Firenze sono caduti, in 12 ore, 45 mm di pioggia. È prevista per le prossime ore una pausa nelle precipitazioni, ma i livelli idromentrici del fiume Arno saranno in aumento fino al presumibile raggiungimento del primo livello di criticità, fissato a tre metri. Prosegue, intanto, il codice giallo per il vento forte. Alle 9.30 di oggi le raffiche hanno raggiunto quasi 62 km/h alla stazione di Firenze-Giardino di Boboli.
Numerosi allagamenti nelle province di Prato, Pistoia, Pisa e Lucca
A Carmignano (Prato) l’esondazione del torrente Furba ha comportato nella frazione di Seano “un importante allagamento” e verso l’una la situazione era “leggermente migliorata”. A Montemurlo (Prato) ha esondato il torrente Bagnolo, con numerosi allagamenti anche nella zona sud di Montemurlo. Frane importanti si sono registrate tra San Quirico, Sassetta e sul Montalbano. A Prato sono chiusi tutti i ponti a causa esondazione del fiume Bisenzio nella zona Santa Lucia. E’ stata aperta la cassa d’espansione dell’Ombrone e frane varie. Sono allagati vari reparti dell’ospedale Santo Stefano di Prato: in corso interventi in via di risoluzione. Tra Vernio e Vaiano il convoglio bloccato con 150 passeggeri a bordo sono stati evacuati e hanno trovato supporto presso il palazzo comunale di Vaiano.
Altra situazione critica a Stabbia nel comune di Cerreto Guidi, con zone ancora senza elettricità e connessione. A Pistoia vari allagamenti nei comuni della provincia a causa di esondazioni di torrenti: Pistoia, Agliana, Quarrata e Serravalle Pistoiese colpiti da allagamenti a causa degli affluenti dell’Ombrone. A Lamporecchio, Larciano e Monsummano Terme situazione di vari allagamenti. Frane sul San Baronto. A Calcinaia 30 famiglie evacuate, 6 famiglie a San Miniato. A Pontedera l’allagamento più importante che ha colpito anche l’accesso dell’ospedale di Pontedera: “la situazione è in via di risoluzione”.
Domani scuole chiuse a Prato
Resteranno chiuse anche domani le scuole di ogni ordine e grado del territorio di Prato, anche se dai primi sopralluoghi effettuati già ieri sera dalla Protezione civile e dai tecnici del Comune non sono state evidenziate particolari criticità, soprattutto in relazione alla grave situazione che sta vivendo tutta la città e la provincia: ci sono infiltrazioni da molti controsoffitti, ma il problema maggiore è rappresentato dall’allagamento delle strade e di molte zone che non permette di raggiungere gli edifici scolastici per verificare la situazione, soprattutto nella zona nord, come le primarie di Figline e di Pacciana.
Anche a Prato, fa sapere all’Adnkronos il sindaco Matteo Biffoni, ci sono una ventina di persone sfollate. “Le abbiamo accompagnate fuori dalle loro abitazioni perché c’era il pericolo di una valanga. Chi ha potuto è rientrato a casa, chi non ce l’ha fatta si è fermato da parenti e amici”.
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