Nelle ultime 48 ore, Rimini e il litorale romagnolo sono stati colpiti da un violento nubifragio che ha causato disagi e allagamenti su larga scala. Le forti precipitazioni hanno colpito in modo particolare il Riminese, ma anche le aree limitrofe come Riccione, Cesenatico e San Clemente, dove si sono registrati accumuli di pioggia fino a 131 millimetri. Il livello delle precipitazioni ha messo a dura prova il sistema di drenaggio, con i tombini intasati che non sono riusciti a far defluire l’acqua in modo efficace, causando accumuli consistenti lungo le strade.
Uno dei problemi maggiori causati dal maltempo si è verificato nei sottopassi di Rimini e Riccione. In diversi punti della città, i sottopassi si sono riempiti d’acqua, rendendo impossibile il transito. In via Madonna della Scala a Rimini, i vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrere due automobilisti rimasti intrappolati nel loro furgone, impossibilitati a uscire a causa dell’acqua che ha rapidamente invaso il sottopasso?. Simili episodi sono stati segnalati in via Galla Placidia, dove un’auto è riuscita a fare marcia indietro prima che la situazione peggiorasse?(
Anche Riccione ha subito gravi allagamenti, con le piogge torrenziali che hanno sommerso diverse aree della città, rendendo alcuni sottopassi impraticabili. La Protezione Civile ha diramato un’allerta arancione per rischio idrogeologico, con particolare attenzione ai piccoli corsi d’acqua e alle strade più basse?.
Il maltempo non ha risparmiato nemmeno le zone costiere. Da Cesenatico a Rimini, gli stabilimenti balneari hanno subito danni a causa dell’ingressione marina, che ha provocato mareggiate e inondazioni. Le strutture turistiche, già in difficoltà a causa del prolungato periodo di pioggia, hanno subito ulteriori danni a causa della forza del mare e delle difficoltà a drenare l’acqua piovana?(
Nonostante la situazione critica sulle strade e nei sottopassi, il livello dei fiumi nella zona di Rimini rimane per ora sotto controllo. Tuttavia, la Protezione Civile ha avvertito che il maltempo potrebbe provocare un innalzamento del livello idrometrico dei corsi d’acqua, con il rischio di piene improvvise e fenomeni franosi nelle zone collinari?(