
(ANSA) – ROMA, 19 SET – “Sperava non fosse come è poi stato,
in realtà ha subito scritto un messaggio ‘papà mi sono rotto di
nuovo il crociato, questa volta smetto’. Era disperato, perché
comunque era la seconda volta e non riusciva a crederci”. Così
Francesca Costa, la mamma di Nicolò Zaniolo, in un’intervista
esclusiva alla trasmissione ‘Dribbling’, in onda sulla Rai.
“Sono stata felicissima che mi abbiano scritto i tifosi della
Roma, della Lazio, del Napoli, del Milan, della Juve, tanti che,
nonostante i colori, erano vicini al ragazzo, giovane e
promettente, che comunque si è dimostrato umile e si è fatto
voler bene da tutti – sottolinea -. Quando si è svegliato
dall’anestesia, il giorno dell’operazione a Innsbruck, si è
sfogato, piangendo. Noi siamo rimasti con lui un’ora e mezza due
e ha pianto per l’intera visita. Si è sfogato dicendo: ‘State
tranquilli, tornerò più forte di prima. Sapete come sono, farò
di tutto e non vi deluderò più’. Pensava di averci deluso! L’ho
tranquillizzato, dicendo: ‘Nicolò ce ne vorrebbero figli come
te!’.
“Nicolò è molto carico e vorrebbe tornare in campo per
dimostrare che nulla è cambiato – aggiunge -. Però è anche il
primo a capire che deve aspettare e a non voler anticipare i
tempi, mentre dopo primo infortunio era il primo a dire di poter
riuscire in meno tempo. Adesso sa che deve essere cauto. E’ un
ragazzo bravissimo, dolcissimo, ma ha anche un temperamento
difficile da gestire”.
“Ho citato Vasco Rossi dopo l’intervento, perché è ancora qua
e tornerà più forte di prima e non è una frase fatta, è la
verità. Come ha già peraltro dimostrato dopo il primo infortunio
quando è stato bravissimo”, spiega. “Tra le foto che mi
piacciono di più c’è quella dove si vedono le sue gambe con il
tatuaggio con scritto ‘della mia esistenza tu sei l’essenza’.
Per questo l’ho pubblicata sui social. La frase ‘la vita è per
il 10% ciò che ti accade, il 90 come reagisci’, questo descrive
la sua grande forza ed è come lui sta reagendo, ha capito che
non può guardare indietro”. (ANSA).
—
Fonte originale: Leggi ora la fonte