MARCHIONNE (FIAT) IN GERMANIA PER PORTARE A “CASA” LA OPEL

Berlino, 22 maggio 2009 – La Fiat precisa che la riduzione degli organici prevista nel piano Opel è inferiore a 10 mila posti. “Da tempo – si legge in una nota Fiat – stanno circolando notizie errate che indicano in 18 mila il numero degli esuberi in Germania nel caso in cui l’offerta Fiat per la Opel fosse accolta. Si tratta di un’informazione totalmente falsa. In realtà – precisa la nota – il piano Fiat prevede che la riduzione degli organici, distribuita in tutta Europa e in maniera progressiva nel tempo, sarà complessivamente inferiore a 10 mila. L’impatto in Germania sarà quindi relativamente più basso di questa cifra”.

 

IL SETTIMANALE DER SPIEGEL: “I MINISTRI TEDESCHI PREFERISCONO MAGNA”

Secondo il sito del settimanale Der Spiegel i ministeri tedeschi preferiscono l’offerta del fornitore austro-canadese Magna tra quelle presentate per Opel. Nei vari ministeri berlinesi ci sono simpatie trasversali per Magna, nota lo Spiegel online. Il vice portavoce del governo, Thomas Steg, ha però negato che il governo abbia una chiara preferenza per uno dei potenziali investitori. “E’ ancora troppo presto”, ha detto oggi Steg.

 

Ieri lo Spiegel aveva scritto che anche General Motors, attuale proprietario del marchio Opel, preferisce Magna. In una graduatoria interna dei possibili partner di Opel il fornitore austro-canadese si piazza al primo posto, seguito dal fondo di private equity Ripplewood e dalla Fiat. Nel pomeriggio il governo tedesco ha avviato una prima valutazione delle varie offerte.

 

CINESI IN CAMPO

Secondo l’edizione online del Fiancial Times, però, su Opel si è fatto avanti un quarto possible contendente, cinese: la Beijing Automotive Industry Corp (Baic). Il gruppo avrebbe inviato una lettera in cui esprime interesse per rilevare una quota nella casa tedesca, assieme al resto delle attività in Europa di General Motors. Secondo quanto riferito da fonti vicine alla questione, la missiva è stata recapitata a Commerzbank, advisor per conto di Gm sulle cessioni, ma nella giornata di ieri, ovvero con un giorno di ritardo rispetto al termine fissato per presentare le offerte.

 

IL PREMIER DELL’ASSIA: “OFFERTA MAGNA LA PIU’ ATTRAENTE”

Il premier dell’Assia, la regione tedesca dove ha sede un impianto Opel, sostiene che l’offerta del gruppo austriaco-canadese Magna è la più attraente per la compagnia automobilistica di Gm, mentre quella della Fiat sarebbe deludente. In lizza per Opel ci sono tre gruppi: Fiat, Magna e Rhj International.

 

Oggi è previsto un incontro su Opel alla Cancelleria berlinese a cui parteciperanno anche le regioni tedesche interessate. “Penso – dice il premier dell’Assia Roland Koch – che l’offerta di Magna sia quella che più si avvicina alle aspirazioni dell’arena politica tedesca e dei lavoratori”. “C’è un’offerta molto interessante da parte di un investitore finanziario che appartiene al gruppo Ripplewood” aggiunge, riferendosi a Rhj International.

 

“Sicuramente – prosegue – molti sono delusi perché l’offerta Fiat è molto lontana da quello che ci auspicavamo. È un’offerta che richiederebbe un ripensamento per essere presa in considerazione”. Koch spiega poi che nessuna offerta salverà tutti i posti di lavoro alla Opel, anche se quella di Magna offre più garanzie di altre dal punto di vista del mantenimento dei posti di lavoro ed è quella che traccia un futuro più chiaro per la compagnia automobilistica tedesca.

 

“Il progetto Magna – dice – mette a fuoco nuove idee, nuovi mercati e nuovi clienti, mentre le altre puntano di più sulle razionalizzazioni”. “Non tutti i posti di lavoro potranno essere tutelati nella nuova Opel, ma ci sono progetti che offrono scenari più interessanti per gli impianti Opel e altri meno. Magna è quella che offre lo scenario più interessante”.
 

MARCHIONNE “Produzione, tagli del 20%” – SCAJOLA “Mantenere le fabbriche in Italia”
L’accordo Fiat-Opel cancellerà stabilimenti italiani?
– Il Lingotto batterà la concorrenza nella corsa per Opel?