Medio Oriente, cresce ancora la tensione. Missile diretto su Tel Aviv: intercettato.

La tensione in Medio Oriente continua a salire. Le sirene d’allarme sono tornate a suonare a Tel Aviv per la prima volta da gennaio, a seguito della ripresa delle ostilità tra Israele e le milizie Houthi dello Yemen. L’esercito israeliano ha confermato di aver intercettato un missile lanciato dalla fazione yemenita, evitandone l’impatto sul territorio nazionale. L’attacco ha innescato il protocollo di emergenza, con il sistema di difesa aerea dell’IDF entrato in azione.

L’attacco missilistico e la risposta israeliana

Secondo fonti ufficiali, il missile era diretto all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv ed è stato abbattuto prima di raggiungere lo spazio aereo israeliano. Gli Houthi, gruppo armato sciita sostenuto dall’Iran, hanno rivendicato l’attacco dichiarando di aver utilizzato un missile balistico ipersonico denominato Palestine-2. La notizia è stata diffusa dalla televisione Al Masirah, canale affiliato al movimento yemenita.

Ma le operazioni offensive non si sono fermate qui: gli Houthi hanno anche annunciato di aver colpito la portaerei statunitense USS Harry Truman nel Mar Rosso, utilizzando un mix di missili balistici e droni. Il Comando Centrale degli Stati Uniti, tuttavia, non ha ancora confermato l’episodio.

Escalation di violenza a Gaza

Parallelamente, nella Striscia di Gaza si registra un bilancio sempre più pesante a seguito dei bombardamenti israeliani. Nella notte, almeno 58 palestinesi sono stati uccisi in una serie di attacchi che hanno colpito abitazioni civili. Secondo fonti ospedaliere, i raid hanno interessato diverse zone residenziali, provocando numerose vittime tra donne e bambini.

La Protezione Civile locale ha riportato che tra le prime ore del mattino almeno dieci persone hanno perso la vita nei raid aerei israeliani, con decine di feriti ricoverati negli ospedali della regione. Le operazioni militari seguono la massiccia ripresa dei bombardamenti avvenuta nei giorni precedenti, intensificando ulteriormente il conflitto in corso.

Uno scenario in bilico

Mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione, la situazione in Medio Oriente sembra destinata a un’escalation. L’intercettazione del missile Houthi e la ripresa degli attacchi nella Striscia di Gaza evidenziano la fragilità del cessate il fuoco e la difficoltà di trovare una soluzione diplomatica. Con le ostilità in corso e il rischio di nuovi attacchi, il conflitto resta un nodo cruciale per la stabilità della regione.