Le Israel Defence Forces (Idf) hanno formalmente approvato il quadro generale della loro offensiva nella Striscia di Gaza. A darne notizia è lo stesso esercito israeliano attraverso il suo canale Telegram, precisando che il piano operativo riflette le direttive del livello politico e prevede il rafforzamento della prontezza delle truppe e il reclutamento dei riservisti.
Il capo di Stato Maggiore israeliano, Eyal Zamir, ha sottolineato l’importanza di garantire il tempo necessario alle unità per riorganizzarsi e recuperare tra le missioni, assicurando al contempo preparazione e coordinamento per le prossime fasi delle operazioni. Le attività militari delle ultime ore hanno incluso azioni nell’area di Zeitoun, a Gaza City, iniziate ieri.
Secondo fonti mediche palestinesi e della Mezzaluna Rossa citate dall’emittente Al Jazeera, dall’alba di oggi almeno 24 palestinesi hanno perso la vita durante gli attacchi israeliani, tra cui cinque bambini e cinque richiedenti aiuti umanitari. Tra le vittime, dodici persone sarebbero rimaste uccise in un bombardamento su una casa nel quartiere di Zeitoun.
La situazione resta drammatica sul territorio: colonne di fumo e esplosioni sono state documentate in prossimità della parrocchia di Gaza, dove vivono circa cinquecento persone. Padre Gabriel Romanelli, parroco della zona, ha postato sui social foto e video che mostrano la devastazione, accompagnate dal messaggio rassicurante: “Stiamo bene”, pur nella gravità degli eventi circostanti.
Le autorità internazionali continuano a monitorare la situazione, mentre sul terreno la popolazione civile affronta la crescente emergenza umanitaria derivante dai raid aerei e dai combattimenti in corso.