L’attesa era palpabile, e l’Auditorium del Meeting di Rimini non ha deluso: tra il pubblico delle grandi occasioni anche i Capitani Reggenti di San Marino, Denise Bronzetti e Italo Righi, arrivati pochi minuti prima della presidente del Consiglio e seduti in prima fila, insieme a Massimo Ugolini e Giancarlo Venturini, rispettivamente capogruppo e segretario della Dc. Al suo ingresso, Meloni ha stretto le mani dei presenti, tra sorrisi e applausi calorosi.

Il primo tributo più sentito è arrivato da Bernhard Scholz, presidente della Fondazione Meeting, che ha lodato il governo per la sua autorevolezza e affidabilità sul piano internazionale. La premier ha sorriso, visibilmente commossa, ricevendo la standing ovation del pubblico. Dopo i ringraziamenti alla comunità del Meeting, Meloni ha parlato di accoglienza e solidarietà, sottolineando il valore della vita umana e l’impegno del governo a salvare i migranti dai trafficanti.
Sul fronte interno, ha ribadito la necessità di proseguire la riforma della giustizia, nonostante, ha detto, i giudici politicizzati, per garantire un sistema indipendente. Il tema della famiglia ha ricevuto un lungo applauso: Meloni ha annunciato un piano casa per le giovani coppie, elaborato con Matteo Salvini, e ha riaffermato il no all’utero in affitto, definendolo un “abuso sulle donne più vulnerabili”.
Non sono mancati richiami alle battaglie contro le droghe e all’attenzione verso chi ha bisogno di una seconda occasione. Al termine del suo intervento, la presidente si è recata a San Patrignano, dove ha pranzato con i ragazzi della comunità, promettendo sostegno continuo del governo. “Applaudo voi – ha detto ai giovani ospiti – siete esempi di chi cade e sa rialzarsi, e avrete molto da insegnare agli altri”.