Vecchie automobili abbandonate come rottami ai margini delle strade, mobili gettati come fossero rifiuti comuni, elettrodomestici lasciati tra la vegetazione. È lo scenario che si sono trovati davanti i Carabinieri Forestali impegnati in un’intensa operazione di controllo nelle zone più a rischio della provincia di Forlì-Cesena. Un’azione mirata, condotta in particolare dai Nuclei di Forlì, Mercato Saraceno, Predappio e Santa Sofia, che ha portato alla luce violazioni ambientali gravi e comportamenti sanzionabili sia penalmente che amministrativamente.

Il bilancio dell’attività, svolta nei giorni scorsi e resa nota oggi, mercoledì 9 luglio, è chiaro: due persone sono state denunciate. La prima è finita sotto accusa per non aver rispettato un’ordinanza sindacale che imponeva la rimozione e lo smaltimento di un veicolo fuori uso entro un termine stabilito. La seconda è stata colta sul fatto mentre abbandonava rifiuti – alcuni anche pericolosi – tra cui utensili, mobili e vecchi elettrodomestici, direttamente sulla carreggiata.
Ma i provvedimenti non si sono fermati qui. Tre ulteriori soggetti sono stati sanzionati sul piano amministrativo per non aver conferito veicoli destinati alla demolizione presso gli appositi centri di raccolta. Le auto – ormai inservibili e in due casi persino prive di parti essenziali – erano state lasciate in aree non autorizzate. A ciascuno di loro è stata comminata una sanzione pari a 1.666,67 euro, come previsto dalla normativa vigente.
I Carabinieri Forestali hanno voluto sottolineare che l’intera attività si inserisce in una cornice più ampia di tutela ambientale. Gli interventi quotidiani sul territorio mirano infatti a proteggere non solo il suolo, ma anche aria, acqua e biodiversità, contrastando ogni forma di illecito legato alla gestione dei rifiuti.
Una battaglia silenziosa, ma concreta, contro il degrado ambientale che continua a minacciare le campagne e le aree isolate del territorio romagnolo.