MICHELE GUIDI: L’operaio che perde il posto di lavoro oggi a San Marino è abbandonato a se stesso

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D-Tox hd Il profilo del disoccupato a San Marino sta cambiando. Non si tratta più in prevalenza di disoccupazione giovanile e femminile. Nella maggioranza dei casi il “nuovo” disoccupato è uomo,padre di famiglia, ha un’età compresa tra i 35 e i 54 anni, ha perso un lavoro alle dipendenze di una impresa nel settore industriale nel sud di San Marino, ha una bassa scolarizzazione e specializzazione professionale.
L’allarme è quantomai giustificato perché questo è l’identikit del soggetto a difesa del quale è stato concepito il nostro sistema di protezione sociale. Una protezione prevalentemente volta a scongiurare l’eventualità della disoccupazione, piuttosto che ad offrire adeguato sostegno al reddito e servizi per uscirne nel più breve tempo possibile. Non solo la tutela giuridica offerta al lavoratore nel rapporto è volta a garantirne la continuità limitando le ipotesi di licenziamento ed innalzandone i relativi costi, ma anche gli ammortizzatori sociali più generosi – la cassa integrazione ordinaria e straordinaria – sono finalizzati ad evitare (od, assai spesso, a posticipare quanto più possibile) la perdita del posto di lavoro.
Tale protezione finalizzata quasi esclusivamente al “mantenimento” del posto di lavoro rivela tutta la sua inadeguatezza quando a fronte di crisi aziendali e/o settoriali il lavoratore sia espulso dall’impresa.
 Nella transizione a una nuova occupazione il lavoratore è oggi abbandonato a sé stesso; oltre (nel migliore dei casi) all’indennità di disoccupazione, non gli viene offerto alcun valido servizio di orientamento, collocamento e di riqualificazione professionale né da parte delle agenzie pubbliche o né da quelle private.
La tutela della stabilità offertagli prima, in costanza di rapporto di lavoro, diviene ora, in condizioni di disoccupazione, una barriera al reperimento di un nuovo lavoro subordinato.
Le imprese sono sempre più propense ad evitare le rigidità gestionali di quel tipo di rapporto di lavoro e a proporre l’instaurazione di contratti atipici, a termine o di collaborazione autonoma (out-sorsing).
Gli interventi del Governo per fronteggiare la crisi sul piano occupazionale si pongono in perfetto rapporto di continuità con il passato. La gran parte delle risorse, infatti, sono state destinate sinora all’ampliamento “in deroga” delle ipotesi di concessione delle integrazioni salariali, che presuppongono quindi la persistenza di un rapporto di lavoro. Sarebbe invece opportuno rispondere alla domanda di protezione che proviene dalla crisi muovendo passi decisi in direzione di una riforma del nostro sistema in senso universalistico, riequilibrando ragionevolmente il sostegno offerto al lavoratore al mantenimento del posto di lavoro con quello offerto per il reperimento di una nuova occupazione. 
Bisogna che tutti si adoperino per trovare soluzioni che diano prospettive alle azienda che ha nelle maestranze il suo patrimonio principale, evitando così la perdita di una realtà produttiva importante per il nostro territorio.
Occorre infatti che la competitività, come da noi sostenuto, sia giocata sulla qualità del prodotto e professionalità dei lavoratori.
Perciò chiediamo ,più formazione per chi perde il posto di lavoro. Progetti di formazione per i lavoratori in cassa integrazione che altrimenti sarebbero costretti a casa al non fare niente,al fine di incentivare la conservazione e la valorizzazione del capitale umano nelle nostre imprese coinvolte nell’eccezionale periodo di crisi.
I lavoratori già destinatari di trattamenti di sostegno al reddito di rapporto di lavoro, possono essere utilizzati dall’impresa di appartenenza o da altre,in progetti di formazione o riqualificazione che possono includere attività produttiva connessa all’apprendimento. Inoltre, al lavoratore spetterà a titolo retributivo la differenza tra trattamento di sostegno a reddito e retribuzione.
Dovrebbero essere previsti incentivi alle imprese che adottino progetti di formazione per il reimpiego di personale in cassa integrazione.
 

                                           Un saluto da Michele GuidiKing Kong Outpost movie download

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