Milano segna un primato importante nella gestione del rapporto tra persone e animali da compagnia con la prima tumulazione di una donna insieme al suo cane, presso il cimitero di Bruzzano. Un caso unico, reso possibile dal regolamento comunale approvato a gennaio, che recepisce il decreto regionale del 2022 dedicato ai cimiteri per animali domestici.
La storia riguarda una donna di 73 anni, profondamente legata al suo cane, tanto da conservare in casa l’urna con le sue ceneri. Prima di morire, aveva espresso chiaramente il desiderio di essere seppellita insieme al suo fedele compagno. La figlia, rispettando la volontà della madre, ha presentato la richiesta agli uffici comunali, dando così avvio al procedimento che domani culminerà con la tumulazione di entrambe le urne nella stessa celletta. La donna sarà cremata e, accanto all’urna con le sue ceneri, sarà posta quella dell’animale. Sebbene condividano lo stesso spazio, le urne saranno distinte, mentre sulla lapide comparirà soltanto la fotografia della proprietaria, in linea con la normativa vigente.
Il Comune di Milano sottolinea che questa è finora l’unica richiesta per l’applicazione del regolamento, ma la possibilità è aperta a tutti i tipi di animali domestici, da gatti a tartarughe, conigli, furetti, criceti, pesci e altri pet, riconosciuti come veri e propri membri della famiglia.
La legge regionale, approvata all’unanimità nell’ottobre 2022 su proposta della consigliera Claudia Carzieri, ha fissato criteri chiari per la realizzazione di spazi adeguati per la tumulazione degli animali, insistendo sul fatto che questi devono riposare nello stesso luogo o successivamente alla sepoltura del loro proprietario.
Il regolamento milanese dettaglia inoltre le disposizioni riguardanti le lapidi: non sono consentite iscrizioni o immagini raffiguranti soltanto l’animale, ma è possibile inserire una foto del defunto insieme al proprio pet. Gli spazi destinati alle urne sono limitati a due per cellette e tre per colombari, mentre nelle tombe di famiglia l’urna dell’animale occupa un posto equivalente a quello di un’urna cineraria.
L’assessora ai Servizi civici di Milano, Gaia Romani, ha definito questa misura “un atto di civiltà”, evidenziando il valore affettivo sempre più forte che lega gli italiani ai loro animali domestici. Romani ha sottolineato come questa nuova modalità di sepoltura risponda a un bisogno crescente, offrendo un modo rispettoso e significativo per garantire un’ultima dimora comune a chi ha condiviso la vita con un fedele compagno.