Un colpo pianificato con cura, strumenti alla mano, un piano apparentemente solido… ma un errore millimetrico è bastato a mandare tutto in fumo. È successo nella notte tra sabato e domenica al supermercato Maxidipiù, preso di mira da una banda specializzata in furti con effrazione. Ma i ladri, invece che aprire la strada verso la cassaforte, si sono ritrovati a… bucare il muro sbagliato.
L’azione è scattata intorno alle 4 del mattino: i malviventi hanno iniziato a scalpellare il muro esterno dell’edificio, certi che dall’altra parte ci fosse il forziere contenente l’incasso. Ma qualcosa non ha funzionato: al termine del lungo lavoro, al posto dei contanti si sono ritrovati nel vuoto – o peggio, in un’altra zona dell’immobile.
L’errore ha avuto conseguenze immediate. Le manovre troppo prolungate hanno attivato i sensori di movimento, facendo scattare il sistema d’allarme. Le pattuglie dei carabinieri della stazione di Misano sono arrivate rapidamente sul posto, ma i ladri si erano già dati alla fuga.
A bordo di una BMW station wagon scura, sono riusciti a far perdere le proprie tracce. Sulle loro tracce ora ci sono gli inquirenti, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, nella speranza di individuare volti, movimenti e soprattutto la targa del veicolo in fuga.
Un furto fallito che fa sorridere… ma non troppo
Nonostante l’esito tragicomico, resta l’allarme per un’azione che, se ben eseguita, avrebbe potuto causare un danno economico ingente. Il “metodo del buco” non è nuovo alle cronache, ma in questo caso è la goffaggine a renderlo un episodio singolare. Una falla nei calcoli che ha trasformato un colpo notturno in un fallimento rumoroso.
Le indagini proseguono: i carabinieri non escludono che la banda possa colpire ancora, magari altrove, e con misure più accurate.