Misano Adriatico. Truffa sulle criptovalute, 262mila euro sottratti a un risparmiatore. Chiesto il rinvio a giudizio per un finto broker

La promessa di guadagni facili attraverso investimenti in criptovalute a Dubai ha indotto un 51enne di Misano Adriatico a investire 262mila euro, affidandoli a un presunto consulente finanziario. Il sospettato, un 50enne originario di Riccione e residente a Londra, si è presentato come esperto nel settore, convincendo la vittima a effettuare numerose transazioni sul suo conto corrente.

Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Luca Bertuzzi, hanno rivelato che l’indagato non era iscritto all’albo dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. Di conseguenza, oltre all’accusa di truffa aggravata, è stato imputato per esercizio abusivo della professione, in violazione dell’articolo 166 del Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria. È stata quindi avanzata la richiesta di rinvio a giudizio per il sospettato, assistito d’ufficio dall’avvocato Ennio Beltrambini.

Questo episodio mette in luce i rischi associati agli investimenti in criptovalute, un settore che, sebbene offra opportunità, è spesso terreno fertile per truffe sofisticate. Le frodi legate alle criptovalute sono in aumento, con truffatori che sfruttano la scarsa regolamentazione e l’anonimato offerto da queste transazioni per ingannare gli investitori. Secondo la Federal Trade Commission, tra ottobre 2020 e marzo 2021, circa 7.000 persone hanno perso oltre 80 milioni di dollari in truffe legate alle criptovalute.

Le modalità di queste truffe sono varie: dall’utilizzo di siti web falsi che imitano piattaforme di scambio legittime, all’invio di e-mail di phishing per sottrarre informazioni sensibili, fino alla creazione di false applicazioni mobili progettate per rubare fondi dagli utenti.

Per proteggersi da tali frodi, è fondamentale adottare misure preventive, come verificare l’autenticità delle piattaforme di investimento, diffidare di promesse di guadagni elevati in breve tempo e consultare registri ufficiali per confermare le credenziali dei consulenti finanziari. Inoltre, è consigliabile segnalare alle autorità competenti qualsiasi attività sospetta e, in caso di truffa, agire rapidamente per cercare di recuperare i fondi persi.

Questo caso sottolinea l’importanza di una maggiore consapevolezza e cautela da parte degli investitori nel navigare il complesso mondo delle criptovalute, al fine di evitare di cadere vittime di truffe ben orchestrate.