San Marino. Condannato un bulgaro di 28 anni a 5 mesi per violenza domestica. Il caso reso pubblico dalla vittima

Un uomo di 28 anni, cittadino bulgaro, è stato condannato dal Tribunale di San Marino a cinque mesi di prigionia per le lesioni causate alla compagna. L’aggressione, avvenuta l’8 marzo scorso, ha rappresentato l’ultimo episodio di una relazione segnata da frequenti liti, tanto che la gendarmeria era già intervenuta più volte per segnalazioni di violenza domestica.

Secondo quanto emerso durante il processo, quella notte l’uomo aveva convinto la donna a incontrarlo fuori casa. Dopo una scenata di gelosia, l’ha colpita violentemente al collo e al volto. La vittima, dopo aver ricevuto le cure necessarie, è stata accompagnata a casa e protetta, temendo che l’aggressore potesse ripresentarsi.

Oltre alla pena detentiva, il giudice ha disposto il pagamento delle spese processuali e il risarcimento del danno a favore dell’Authority Pari Opportunità, da quantificare in sede civile. Pur concedendo il beneficio della non menzione, la pena non è stata sospesa, segnando una linea ferma nella lotta contro la violenza di genere.

Questo caso, eccezionalmente, è stato reso pubblico grazie alla decisione della vittima, che ha voluto portare la sua storia all’attenzione della comunità. Normalmente, i procedimenti per violenza domestica a San Marino si svolgono a porte chiuse, ma la donna, presente in aula, ha espresso la volontà di rendere nota la sua vicenda, un gesto molto importante per sensibilizzare sull’importanza di denunciare gli abusi.