Missione vu’ cumprà per i soldati in Riviera

ARRIVANO i nostri! Saranno in servizio già dalla settimana prossimi i militari che il governo, su indicazione del ministro della Difesa Ignazio La Russa, ha deciso di inviare in Riviera come rinforzo estivo.

I soldati dell’esercito saranno in servizio già dal 4 o 5 agosto, e resteranno a Rimini fino a settembre. E non dovrebbe essere difficile incontrarli sul lungomare o in spiaggia, accanto ad agenti di polizia e carabinieri, dal momento che il mandato dato dal ministro La Russa agli uomini dell’esercito è stato proprio quello di «pattugliare le zone più sensibili di Rimini».

«LA DECISIONE del ministro — spiega Roberto Petri, portavoce e capo della segreteria del ministro — è maturata nei giorni scorsi, a causa della recrudescenza dell’abusivismo commerciale a Rimini». Proprio per fronteggiare il fenomeno dell’abusivismo, fa capire Petri, La Russa ha chiesto e ottenuto dal comitato nazionale della sicurezza di inviare a Rimini un contingente militare. I soldati, come anticipato, arriveranno la settimana prossimo. «Saranno 40 in tutto — spiega ancora Petri — destinati al pattugliamento delle zone più sensibili di Rimini. E non solo: il ministro ha autorizzato il loro impiego anche per le altre località (in primis Riccione) in caso di necessità».

«LE LORO mansioni, in ogni caso — continua Petri — saranno stabilite solo ed esclusivamente dalla Prefettura di Rimini, con la concertazione del questore Capocasa e del colonnello Angrisani, comandante provinciale dei carabinieri». I soldati verranno sistemati presso la caserma «Giulio Cesare» di Rimini, e resteranno qui poco meno di 2 mesi. Si tratta di militari ampiamenti addestrati per intervenire nelle operazioni in ambito civile, già abituati al controllo e al presidio del territorio. «Per Rimini — ricorda Petri — è un fatto molto importante. Mai prima l’esercito era stato impiegato in Riviera come rinforzo estivo, a fianco delle altre forze dell’ordine».

A Rimini i soldati troveranno tantissimi operatori pronti ad accoglierli a braccia aperte, come dimostrano le dichiarazioni da parte delle associazioni di categoria. Al coro unanime si è aggiunto ieri anche il consorzio dei piccoli alberghi di qualità: «Non possiamo che accogliere positivamente la notizia che ci sarà anche il supporto delle forze armate per il miglioramento della sicurezza sul territorio», sottolinea il presidente Marta Agostini. Anch perché, secondo il consorzio, «i nostri amministratori non sono ancora stati capaci, in tanti anni, di arginare concretamente la piaga dell’abusivismo commerciale con delle azioni efficaci». Ricordando «le promesse fatte da alcuni politici in campagna elettorale, è ora — conclude l’Agostini — che alle parole seguano i fatti».