Un teatro rinnovato, decorato e illuminato a nuovo, ma abbandonato all’inutilizzo. È la denuncia che arriva da Marco Biagini, attraverso un post pubblicato nel gruppo Facebook “Che meraviglia San Marino”, dove esprime amarezza per le condizioni in cui versa il teatro del Castello di Montegiardino.

“È lì, bello, rinnovato, decorato con colori suggestivi. Anche l’illuminazione è completamente ammodernata”, scrive Biagini, sottolineando come l’edificio – nonostante l’aspetto curato – resti privo di attività e fermento culturale.
Biagini ricorda anche il senso profondo della funzione teatrale all’interno di una comunità: “Una volta qualcuno mi chiese: a che cosa serve un teatro a Montegiardino? A tutto, risposi, e soprattutto a tutti”. Parole che oggi suonano come un monito, vista l’attuale assenza di spettacoli, eventi, presentazioni o concerti.
“Ora fa solo tristezza, in attesa di spettacoli che non arrivano, presentazioni mai fatte, concerti che mai risuonano”, denuncia, amaramente, l’autore del post. L’unico utilizzo concreto, spiega, è quello di qualche cittadino che lo attraversa con il proprio cane: “Qualcuno ci porta a spasso il cane e questo sembra essere la sua funzione attuale”.
E sulla responsabilità di questa situazione Biagini si interroga: “E chi dovrebbe intervenire? Bella domanda”. Il post prosegue con una riflessione critica sul contesto sammarinese: “A San Marino se non intervieni nessuno se ne accorge e tutto scivola via nel torpore generale. Se intervieni, senza vantaggi di alcun tipo, qualcuno pensa subito male”.

Il messaggio si chiude con una nota malinconica e simbolica: “E così si continua a portare a spasso il cane, anche lui triste come il suo padrone. Sperando che non ci pisci dentro”.
Il caso sollevato da Biagini riapre il dibattito sul futuro degli spazi culturali a San Marino, in particolare nei Castelli meno centrali, dove strutture rinnovate rischiano di restare inutilizzate se non supportate da una programmazione e una gestione adeguata.