Montegridolfo, innovazione e natura protagoniste alla seconda tappa di “Vette e Onde Experience” 2025

Nel suggestivo scenario di Palazzo Viviani, all’interno del Castello di Montegridolfo, si è svolta la seconda tappa del 2025 del format “Vette e Onde Experience – Dialoghi tra Architettura, Natura e Design”, promosso da MC International e Arzanà. L’evento ha posto sotto i riflettori tre parole chiave: innovazione, territorio e connessione, offrendo uno spazio di confronto ricco e multidisciplinare.

Il focus dell’incontro è stato “Ripensare la Costa – L’abbraccio tra entroterra e mare”: un dialogo profondo sul futuro dell’accoglienza lungo l’Adriatico, con particolare attenzione a sostenibilità, progettazione consapevole e al rafforzamento delle identità locali. Architetti, imprenditori, designer e specialisti del settore hanno discusso di un turismo che si rinnova, trasformandosi da semplice esperienza balneare a proposta più diffusa, esperienziale e integrata con il paesaggio.

Grande rilievo è stato dato all’entroterra – i borghi, le colline e i patrimoni culturali – intesi come naturale prosecuzione della costa, capaci di arricchire l’offerta turistica con itinerari lenti e autentici, in armonia con l’ambiente circostante.

Il percorso di “Vette e Onde Experience” proseguirà con altre tappe di rilievo: a Livigno l’11 e 12 settembre 2025 si discuterà di nuove forme di ospitalità e servizi per il turismo montano; mentre a Positano, il 23 e 24 ottobre 2025, il tema sarà “Oltre il luccichio del mare”.

Innovazione e sostenibilità per il turismo del futuro: dati e prospettive

Nel corso del summit, esperti come Michele Pasca di Magliano (Zaha Hadid Architects) hanno evidenziato l’importanza del dialogo tra professionisti e operatori per far emergere nuove idee e affrontare sfide complesse nel settore turistico italiano. Raffaella Peloso di CBRE ha condiviso dati incoraggianti sul mercato europeo e italiano degli investimenti alberghieri, sottolineando come il 2025 mantenga alto l’interesse degli investitori, con una preferenza per strategie “value-add” nel settore.

Un dato particolarmente significativo riguarda l’incremento degli investimenti negli hotel delle aree regionali italiane – escluse le città più note come Milano, Roma o Venezia – che nel 2024 hanno rappresentato il 52% del totale, segnando una crescita del 31% rispetto all’anno precedente. Questo trend riflette un crescente interesse per il turismo culturale e per località meno battute, ricche di siti Unesco e potenzialità ancora da valorizzare.

Le donne protagoniste di un cambiamento consapevole

La tavola rotonda “Le donne dell’ospitalità: la gestione del cambiamento” ha offerto una prospettiva femminile e innovativa sul tema dell’accoglienza. Tra le voci più significative, Alberta Ferretti ha raccontato il suo impegno nel recupero e nella valorizzazione di Montegridolfo, uno dei Borghi più belli d’Italia, sottolineando il legame profondo tra territorio e identità.

Giulia Pazienza Gelmetti di Sikelia Luxury Retreat a Pantelleria ha condiviso strategie di valorizzazione basate sul recupero architettonico e sulla cura dei dettagli, trasformando le sfide locali in punti di forza. Elisabetta Dotto, di Ambra Cortina Luxury & Fashion Boutique, ha portato l’esempio di un’evoluzione riuscita da locanda a hotel di lusso, modello replicabile anche lungo la costa.

Monica Gasperini, interior designer e ambasciatrice della tappa, ha invitato a ripensare il territorio romagnolo con un’azione di rigenerazione degli immobili obsoleti e un rafforzamento del legame tra mare e entroterra. Ancora, Erika Galbucci Manuzzi ha raccontato la trasformazione di una villa antica a Cesena in un boutique hotel raffinato e sostenibile.

Annalisa Antinori e Annalisa Battistini, cofondatrici di Studio Numi, hanno evidenziato l’importanza di creare spazi che parlino il linguaggio autentico del territorio, tessendo storie e radici per costruire connessioni profonde tra persone e culture. Ambra Piccin, architetto di Cortina d’Ampezzo, ha concluso ricordando come lusso e rispetto per l’ambiente possano convivere nella progettazione turistica, offrendo soluzioni di design sostenibile anche in contesti montani e marini complessi.

Esperienze immersive e cultura: il valore aggiunto di Montegridolfo

La giornata si è chiusa con esperienze multisensoriali e momenti di relax all’interno delle mura medievali del borgo: la Wunderkammer, installazione simbolo del format; “Il Salotto del Benessere”, dedicato a prodotti locali per la bellezza; e la visita al laboratorio dello Studio Lucina, realtà che fonde moda e sostenibilità.

Un’edizione ricca di stimoli che ha confermato come la valorizzazione di territorio, natura e cultura possa tracciare nuovi percorsi per un turismo consapevole e innovativo.