
(ANSA) – BOLOGNA, 01 APR – Giunto al traguardo delle 40
edizioni, Bologna Festival si presenta a questo importante
appuntamento ospitando
alcuni grandi interpreti internazionali, giovani talenti, la
sezione dedicata alla musica antica e a quella contemporanea, e
l’ormai immancabile spazio formativo. Un vasto programma,
nonostante le tante problematiche legate alla pandemia e alle
conseguenti restrizioni cui è costretto il mondo della cultura,
che inizierà in maggio e si protrarrà fino a dicembre.
Inizio inconsueto con quattro appuntamenti in streaming
dedicati a conversazioni-concerti su Puccini, Ciajkovskii,
Beethoven e Shostakovich e la presentazione di un volume, curato
da Nicola Pirrone, che ripercorre i 40 anni della
manifestazione, iniziata il 4 maggio 1982 con il concerto di
Marilyn Horne.
Gli appuntamenti musicali veri e propri, in presenza,
inizieranno – secondo l’agenda – il 16 maggio al Teatro Manzoni
con la violinista Isabelle Faust impegnata nelle Partite e
Sonate di Bach e si concluderanno il primo dicembre ancora nel
nome di Bach con il pianista Andras Schiff impegnato anche in un
concerto di Mozart assieme alla Chamber Orchestra of Europe.
Rinaldo Alessandrini con il suo Concerto Italiano e le voci di
Silvia Frigato e Carlo Vistoli saranno protagonisti il 25 maggio
del concerto ospitato nella Chiesa dei Santi Bartolomeo e
Gaetano. In programma, lo Stabat Mater di Pergolesi, un Concerto
di Durante, il Salve Regina di Porpora.
La programmazione dei ‘Grandi Interpreti’ riprenderà poi il
18 settembre, al Teatro Celebrazioni con la Mahler Chamber
Orchestra e Yuja Wang (Concerto n. 2 di Shostakovich e Concerto
BWV 1056 di Bach) cui seguirà il debutto a Bologna della
violinista Lisa Batiashvili, il 23 settembre al Manzoni, che si
cimenta con due capisaldi del camerismo ottocentesco: la Sonata
in fa maggiore di Mendelssohn e la Sonata in re minore di
Saint-Saëns. Seong-Jin Cho, giovane astro del pianismo
internazionale, ritorna dopo qualche anno con i quattro Scherzi
di Chopin. (ANSA).
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