NELLA CRISI LIBICA CHAVEZ VUOLE NEGOZIATORE PER UN PIANO DI PACE

Il Colonnello Gheddafi con una mossa strategica a sorpresa va a cercare l’aiuto del presidente venezuelano Hugo Chavez, che ora tenta di inserirsi nella crisi libica con il ruolo di mediatore.

La scorsa notte il rais libico ha sentito al telefono un suo vecchio amico e alleato. Hugo Chavez, il presidente venezuelano che dall’inizio della crisi ha sostenuto Gheddafi.

Dalla conversazione il leader libico avrebbe ottenuto da Chavez il via libera a una soluzione che prevede l’avvio di un negoziato tra il regime ancora in carica e i rivoltosi, attraverso la mediazione di una commissione internazionale composta da latinoamericani, europei ed esponenti del Medio Oriente e dalla quale sarebbero dunque esclusi dagli Stati Uniti, visti da Caracas come coloro che vogliono utilizzare il conflitto libico come pretesto per un’invasione.
 

Il piano è stato preso in seria considerazione dalla Lega Araba. Il suo segretario, Amr Moussa, che solo ieri si era espresso a favore dell’imposizione di una fly-zone sul Paese nordafricano, ha detto alla Reuters, però, che non c’è ancora l’accordo.

In ogni caso i ribelli, che dal 17 febbraio scorso cercano di rovesciare il regime di Muammar Gheddafi e hanno preso il controllo della Cirenaica, adesso sperano nell’aiuto dell’Occidente contro i “mercenari” e guardano alla battaglia finale di Tripoli.

3 marzo 2011