Nella patria della ferrari installati autovelox

Ci sono persone che vanno in pellegrinaggio a Maranello con la loro ‘Ferrarina’. Arrivano da tutta Italia, dalla Germania e da ogni angolo del mondo, bardati con i colori d’ordinanza, giubbotti, occhiali e guanti da pilota, per fare respirare alla loro ‘creatura’ l’aria di casa. Con rispetto parlando, è quasi come se un fedele andasse a un santuario.

 Non a caso la Galleria Ferrari è il museo più visitato di Modena e provincia, fa più di duecentomila visitatori all’anno: i bolidi di Villeneuve e Lauda surclassano inevitabilmente perfino i capolavori di Guido Reni e Correggio custoditi all’antica Galleria Estense, la Ghirlandina e il Duomo di Modena, che sono patrimoni dell’umanità. Maranello è forse l’unico posto, nel Modenese, dove potete vedere giapponesi a passeggio con macchina fotografica incorporata. Come alla Fontana di Trevi o in Montenapoleone.

Ma tutti i ‘pellegrini’ che arrivano a Maranello, terra delle Rosse, per farsi una bella ‘sgasata’ liberatoria, adesso dovranno stare più attenti a premere sull’acceleratore. Il Comune ha annunciato che, su sollecitazione dei residenti, installerà due autovelox proprio sulla via Giardini, a due passi dalla Ferrari. “In quel tratto – spiegano – il limite di velocità è di 50 chilometri orari”. Gli strumenti di rilevazione saranno bidirezionali: insomma, vi potranno ‘pescare’ sia in un senso che nell’altro.

Certo, la sicurezza stradale è fondamentale. E tante tragedie, tanti lutti, sono proprio legati alla velocità, al voler andar forte a tutti i costi. Ma fa sorridere che proprio a Maranello, la cittadina che della velocità e della tecnologia ha fatto il suo ‘biglietto da visita’ in tutto il mondo, d’ora in poi sarà necessario andare più piano.

Anzi, forse sarà il caso che avvisino anche Raikkonen e Massa. Adesso che la Ferrari si è rimessa a ‘correre’ in pista, non vorremmo che fossero loro i primi a essere ‘pescati’ dai nuovi velox…