Nubifragi colpiscono San Marino e le province di Rimini e di Forlì-Cesena con precipitazioni che hanno raggiunto i 70-90 litri al metro quadro

Nelle ultime ore, San Marino e le province di Rimini e di Forlì-Cesena sono state colpite da intensi rovesci e nubifragi, con precipitazioni che hanno raggiunto i 70-90 litri per metro quadrato in un brevissimo lasso di tempo che ha generato una situazione di emergenza in diverse zone, con allagamenti diffusi, difficoltà nel deflusso dell’acqua e criticità sia nelle aree urbane che nelle campagne.

Il violento nubifragio ha visto tassi di pioggia elevatissimi che in alcune località hanno toccato punte di 90 litri per metro quadrato, causando accumuli rapidi e difficoltà di drenaggio. Questa situazione ha messo a dura prova il sistema idrico e i tombini, già appesantiti dalle piogge persistenti delle settimane precedenti. Strade allagate, sottopassi impraticabili e campi agricoli sommersi sono solo alcune delle conseguenze immediate della pioggia torrenziale.

Le aree più colpite sono state quelle costiere e collinari delle province di Rimini e Forlì-Cesena e la Repubblica di San Marino. Nelle città maggiori, come Rimini e Cesena, le precipitazioni sono state così intense da causare disagi alla circolazione e blocchi nelle arterie principali. I residenti si sono trovati a fare i conti con strade trasformate in veri e propri fiumi, e numerosi interventi di soccorso sono stati necessari per liberare automobilisti rimasti intrappolati nei sottopassi allagati?.

Anche nelle aree più interne e rurali, il maltempo ha lasciato il segno. I comuni collinari delle due province hanno registrato fenomeni di ruscellamento e frane, soprattutto nei versanti più ripidi. I campi agricoli, già provati dalle piogge precedenti, sono stati ulteriormente danneggiati dall’accumulo d’acqua, con il rischio che le colture subiscano perdite significative.

Nelle località collinari, le forti piogge hanno aumentato il rischio di frane, e la Protezione Civile ha già segnalato diverse criticità su strade secondarie che collegano le zone rurali ai centri abitati?

Le autorità locali, insieme alla Protezione Civile, stanno monitorando attentamente il livello dei fiumi e dei corsi d’acqua minori, temendo possibili esondazioni. Il rischio è particolarmente elevato a causa dell’intensità delle piogge, che ha fatto innalzare rapidamente il livello idrometrico di alcuni fiumi. Per ora, i principali corsi d’acqua rimangono sotto controllo, ma la persistenza del maltempo potrebbe aggravare la situazione.

L’allerta meteo rimane attiva, con un livello di attenzione arancione per rischio idrogeologico, soprattutto nelle province di Rimini e Forlì-Cesena, dove si attendono ulteriori precipitazioni nelle prossime ore?.

Le previsioni meteo non lasciano ben sperare per una rapida risoluzione della situazione. Sono attesi nuovi rovesci e temporali, anche di forte intensità, che potrebbero peggiorare ulteriormente la condizione delle strade e dei fiumi. Le autorità locali invitano la popolazione a prestare massima attenzione durante gli spostamenti e a limitare i viaggi solo in caso di necessità. Inoltre, si consiglia di evitare le zone a rischio allagamento, come sottopassi e strade più basse, dove il rischio di rimanere bloccati è maggiore?.