Il segretario di Stato per il Territorio, Augusto Michelotti, non accetta le critiche sull’installazione di nuovi autovelox a San Marino e risponde con un comunicato, prendendosela particolarmente con il consigliere del Partito democratico cristiano sammarinese, Stefano Canti.
“L’accusatore – si legge nella nota – si erge a pontificare mettendosi addirittura al di sopra delGruppo per la Sicurezza Stradale previsto dal Codice della Strada e composto da esperti del traffico e da urbanisti; ma il nostro eroe, che la sa lunga su tutto, dice che quel gruppo di lavoro va rivisto, quindi ragazzi datevi una regolata che arriva il castigamatti”.
Nel corso del 2011, dichiara Michelotti, “l’Ufficio Progettazione ha elaborato alcuni progetti per la messa in sicurezza dell’incrocio tra strada Nona Gualdaria e strada Auloceto” e il segretario di Stato per il Territorio era Gian Carlo Venturini di fede democristiana che, “prima di esaurire il suo mandato un anno dopo, avrebbe avuto tutto il tempo di far realizzare tale opera, ma non lo fece”. Poi, negli anni successivi, sempre Venturini “è stato segretario di Stato per gli Affari Interni, quindi dall’interno del governo 2012–2016 avrebbe potuto caldeggiare l’esecuzione di tale opera”.
Per l’ex consigliere Stefano Canti, ribatte l’attuale segretario di Stato per il Territorio, “l’unico responsabile dovrei essere io, vada a tirare le orecchie al suo diretto superiore di partito, considerato che quei progetti li ho visti solo oggi, infatti all’epoca, lavoravo all’Ufficio Progettazione ma principalmente nel settore edilizio, non in quello stradale”.
Michelotti, sempre nello stesso comunicato, spiega che nei tre progetti elaborati i marciapiedi “sono previsti da una sola parte della strada, dalla parte destra salendo verso Borgo Maggiore; quindi, dove oggi è posizionato l’autovelox, non era e non è previsto alcun marciapiede perché in effetti, il cittadino che si lamenta dell’autovelox che impedisce il passaggio di persone con disabilità e mamme con carrozzina ha semplicemente preso un grossolano abbaglio: basta andare in Google Maps per vedere che in quella zona non c’è alcun marciapiede e il giorno che verrà realizzato sarà dall’altra parte della strada”.
E ancora: “Dovrebbero saperlo Canti e Venturini che i marciapiedi esterni al tessuto urbano si fanno solo da una parte della strada perché farne due sarebbe uno spreco, vedasi il marciapiede in aperta campagna fortemente voluto da Giancarlo Venturini a Cà Montanaro, il marciapiede più inutile e clientelare del Paese; non sarebbe stato meglio farlo in un posto più utile per la sicurezza dei cittadini?”.
“Pensavo che mettere degli autovelox in alcuni punti pericolosi del territorio potesse servire a rallentare il traffico e mettere in sicurezza alcuni tratti stradali – aggiunge Michelotti – ma, evidentemente, in quasi tre anni non ho combinato niente di buono, è possibile?”.
“Speriamo in futuro che mi sostituisca uno bravo – asserisce il segretario di Stato per il Territorio con tono ironico e pungente -, uno che non faccia rotonde, che non metta in sicurezza i marciapiedi, che non tenti di fare infrastrutture come il parcheggio di Borgo Maggiore, che non provi a sostituire i semafori sulla Superstrada con delle rotonde e soprattutto non faccia il Piano regolatore generale che è praticamente finito ma che non ho potuto presentare al Paese perché una crisi improvvida mi ha tagliato le gambe”.
Infine, Michelotti auspica che il suo successore “non interrompa il progetto San Marino Bio chesta andando avanti e che lasci lavorare gli operatori che stanno tracciando i sentieri del Cammino del Titano”.
Chi lo sostituirà alla segreteria di Stato per il Turismo, invece, “segua la strada dei nuovi turismi con un occhio all’informazione e alla programmazione seguendo e incentivando i Piani strategici prodotti e le nuove tendenze”.
La Serenissima