L’ex premier Giuseppe Conte non ha un rapporto semplice con la lingua inglese. La prova provata è un video spuntato in rete in queste ore: le immagini mostrano l’ex premier mentre interviene, con un certo maccheronismo in salsa britannica, presso The Revolution of Hope, un’iniziativa organizzata dal Nexus Institut ad Amsterdam durante lo scorso fine settimana.
Una “conferenza all’estero”, dunque, come va di moda definire iniziative di questo genere di questi tempi. Il leader del MoVimento 5 Stelle è stato invitato al pari di Patti Smith, della nipote dell’ex presidente degli Stati Uniti Mary L. Trump, della leader dell’opposizione in Bielorussia e così via. Nell’elenco, spicca pure un altro partecipante italiano: padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica.
Il tema dell’incontro è la rivoluzione dovuta alla comparsa nel mondo del SarsCov2, con tutto quello che questo comporta – si legge sul sito della iniziativa – anche in termini “spirituali”. Il video di Conte, però, rischia di divenire virale per altri aspetti e non certo per il tema dell’evento.
Per via dell’inglese parlato da Conte durante la manifestazione, del resto, sta già circolando una parodia montata da chissà chi. Il web – lo sappiamo – non perdona quasi niente. L’ex presidente del Consiglio giallorosso e gialloverde si esibisce in una performance che non sembra in grado di svilire l’inglese parlato dal ministro Luigi Di Maio o dagli altri esponenti in vista del mondo grillino. Persino il parlamentare europeo Dino Giarrusso, che ha avuto qualche problema con la lingua britannica durante una seduta del Parlamento europeo, potrà, dopo aver sentito il discorso di Giuseppe Conte, tirare un bel sospiro di sollievo. Sembra di capire che nell’emisfero grillino nessuno possa definirsi un madrelingua in materia, insomma, e forse è meglio per tutti che sia così.
Le difficoltà sono comprensibili e le polemiche in merito non sarebbero che sterili. Un sorriso può scappare tuttavia se si pensa a certa intransigenza culturale di ambienti mediatici prossimi al MoVimento 5 Stelle che sono sempre pronti a bacchettare i difetti altrui. Nel video apprendiamo così che anche Conte ha bisogno di pause di rilfessione e di lunghi “eeeeee” prima di pronunciare una frase in una lingua che non è la sua. Rischiano di divenire virali anche le espressioni “Of di velu” e “Coscenzis”, oltre ad un incomprensibile “importanz of wespred”. Il parlato è ascoltabile attraverso il video che è stato pubblicato su Youtube su un canale chiamato “dangelodario”.
Giuseppe Conte è impegnato nella riorganizzazione del MoVimento 5 Stelle. Questa dovrebbe essere la settimana della scelta della nuova segreteria politica. Tra i cambiamenti e i miglioramenti possibili, consiglieremmo – ma senza presunzione, a differenza di altri – un bel corso d’inglese collettivo.
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