PACE QUASI FATTA TRA LE TOGHE SAMMARINESI E RIMINESI – SE TROVATO L’ACCORDO SI PROCEDERA’ ALLA REVOCA DELLA DELIBERA SOSPENSIVA

Pace quasi fatta tra toghe sammarinesi e riminesi. Giovedì pomeriggio si sono incontrati sul Titano i presidenti dei rispettivi ordini, Manuel Micheloni, per l’ordine degli avvocati e notai sammarinesi, e il neo presidente delle toghe del tribunale di Rimini, Giovanni Scarpa. Obiettivo: distendere i rapporti, dopo la delibera con cui lo scorso dicembre il consiglio direttivo dell’ordine sammarinese ha vietato agli avvocati italiani di esercitare nel tribunale unico del Titano.Lo stop e’ attualmente effettivo per chi non ha richiesto la domiciliazione entro la fine del 2009, mase le cose non cambiano, sara’ esteso a tutte le toghe italiane da marzo. Sembra pero’ che l’esito del vertice di oggi abbia portato a importanti passi avanti verso la risoluzione della diatriba. “E’ stato un incontro cordiale- ha commentato al termine del vertice Micheloni interpellato dall’agenzia di stampa Dire- entrambi abbiamo concordato sulla necessita’ di ripristinare assolutamente la reciprocita’ dei rapporti tra i due ordini e i due Stati”.

I due presidenti hanno di fatto stilato un documento contenente una serie di principi che entrambi gli ordini si impegnano a rispettare e su cui si esprimeranno, martedi’ prossimo, i rispettivi consigli direttivi. Se ci sara’ accordo da parte degli organismi “si arrivera’ alla revoca della delibera sospensiva– ha spiegato il presidente dell’ordine sammarinese- e saranno ripristinati i rapporti con i colleghi di Rimini”.

Gli impegni richiesti sono di carattere tecnico e riguardano, piu’ in dettaglio, la domiciliazione e il regolamento dell’attivita’ degli avvocati quando sono “ospitati” nei rispettivi Paesi. Sono quindi specificate differenze formali, “nel rispetto di ciascun sistema giuridico- ha concluso Micheloni- e della pari professionalita’ e dignita’”.

fonte: romagnaoggi