Cesenatico, 2 aprile 2025_Lunedì 31 marzo il Consiglio Comunale ha approvato la rimodulazione dell’accordo di programma per il recupero dell’ex Colonia Veronese. Con il nuovo assetto, Comune e privati concordano un nuovo piano delle opere pubbliche e una diversa dislocazione delle superfici private originariamente approvate pari a circa 7.600 mq con la grande novità che l’intervento porterà al completamento dei Giardini al Mare da via Montegrappa fino al porto canale e con la realizzazione di una nuova area di parcheggio in via del Tennis oltre alla riqualificazione del parcheggio di 2.600 mq di fronte all’Hotel Eritrea, per un investimento da oltre 2.2 milioni di euro che cambierà il volto di quel tratto di Levante.
Le parole del capogruppo Mario Drudi
«Ci sono dei momenti in cui davanti a degli obiettivi raggiunti – così importanti come in questo caso – è opportuno fare un passo indietro e ricostruire come si è arrivati al traguardo. Nel 2004, l’amministrazione di centrosinistra di Cesenatico ha avuto l’intuizione di realizzare un grande albergo e riqualificare due villini dal valore storico-testimoniale. Questo avrebbe permesso, come poi è accaduto, di dare un nuovo volto a una zona così centrale per il turismo di Cesenatico. L’accordo di programma pubblico-privato è stato firmato nel 2007, con la città ancora amministrata dal centrosinistra. Questi sono fatti incontrovertibili, date, documenti, niente che possa essere messo alla prova da fantasie o elucubrazioni. Lunedì ci siamo trovati in consiglio per portare a termine un lavoro durato anni perché l’amministrazione in carica nel 2013 che si è trovata a gestire i lavori del Da Vinci lo ha fatto in modo pessimo e confusionario rilasciando un permesso di costruire che di fatto ha reso impossibile realizzare le opere pubbliche che l’accordo originario prevedeva. C’erano moltissime cose da sistemare, e questo è stato fatto. La rimodulazione dell’accordo è il frutto di anni di incontri, di studi, di mediazione da parte del sindaco Gozzoli e di tutta l’amministrazione, per sistemare tutti gli errori fatti dall’amministrazione di centrodestra. Il lavoro è stato necessario per due motivi: in primis, tutelare l’interesse pubblico, e l’investimento di 2.2 milioni di euro ottenuto permetterà di completare i Giardini al Mare e completare quello che possiamo definire un grande lavoro; poi, è il passo decisivo per stabilizzare finalmente il Grand Hotel da Vinci, sistemando anni di confusione e incertezza che anche i privati hanno dovuto scontare».